We are so happy on this island © Paolo Castronovo
«E mentre me ne stavo lì a meditare su quel lontano, ignoto mondo, pensai allo stupore di Gatsby allorché per la prima volta identificò la luce verde all’estremità del molo di Daisy. Aveva fatto un lungo cammino per giungere a questo azzurro prato, e il suo sogno dovette sembrargli così vicino che difficilmente poteva mancare di afferrarlo. Non sapeva che era invece già alle sue spalle, in qualche parte, nella vasta oscurità dietro la città, dove i campi oscuri della repubblica si stendeva nella notte.
Gatsby credeva nella luce verde, nella pienezza eccitante del futuro che anno dopo anno indietreggia davanti a noi. C’è sfuggito una volta, ma non importa — domani correremo più in fretta, tenderemo di più le braccia… E in un bel mattino…
Così procediamo a fatica, barche contro corrente, risospinti senza sosta nel passato».
Francis Scott Fitzgerald, IL GRANDE GATSBY