Bardbarian d’Urso - Recensione - iPad

Creato il 24 gennaio 2014 da Intrattenimento

Tree Fortress fa il suo esordio su iOS con un titolo decisamente originale

Da troppi anni, il barbaro Brad vive prigioniero della solita routine: i mostri attaccano costantemente il suo villaggio e lui è costretto a respingerli in un bagno di sangue. Il nostro eroe nasconde però un animo artistico sotto la sua dura scorza da guerriero, ed è per questo che un bel giorno decide di trasformare la sua ascia bipenne in una chitarra elettrica e di abbandonare la pratica della guerra per votarsi completamente all'heavy metal: così, quando i nemici rinnovano il loro assedio, Brad si propone di respingerli sfruttando la potenza dei suoi assoli... Bardbarian - Trailer

Una chitarra vi seppellirà

Sono queste le bizzarre premesse di Bardbarian, opera d'esordio del piccolo team Tree Fortress che si fregia non solo di un convincente humour, ma anche e soprattutto di una struttura ludica decisamente originale: il gioco è infatti il risultato di un miscuglio fra elementi tratti dai classici sparatutto bidimensionali e dagli action-RPG, il tutto inserito in un contesto vicino ai canoni dei tower defense. L'obiettivo è dunque quello di salvaguardare l'integrità del cristallo magico che torreggia sul villaggio, eliminando orde di nemici fermamente intenzionati a distruggerlo. Non sarà però Brad in prima persona ad assumersi tale onere, dato che il suo ruolo sarà quello di ispirare altri guerrieri con i suoi poderosi assoli di chitarra: mentre si muove sullo scenario, il protagonista continua infatti a suonare accumulando note che possono essere spese sia per evocare dei compagni, sia per conferire ad essi tre diversi tipi di bonus temporaneo (rispettivamente all'attacco, alla velocità ed alla difesa). Saranno quindi i collaboratori di Brad a fare il lavoro sporco, attaccando automaticamente i nemici più vicini sfruttando le loro peculiari abilità: ci sono ad esempio gli arcieri che compensano la loro lunga gittata con una ridotta capacità di danno, mentre i maghi hanno una portata più ridotta ma sono capaci di ferire in maniera molto consistente interi gruppi di mostriciattoli. In tutto questo, l'utente ha il compito di muovere la fila capitanata da Brad semplicemente trascinando un dito sullo schermo, potendo poi scegliere come spendere le note sfruttando un comodo menu posto nell'angolo in basso a destra. Il tutto funziona a dovere, e Bardbarian si rivela da subito immediato, accessibile e divertente, riuscendo a coniugare efficacemente meccaniche che all'apparenza sembrerebbero incompatibili.

Proprio come in uno sparatutto classico, l'utente deve guardarsi dai proiettili lanciati dai mostri, evitandoli accuratamente pena la perdita di preziose porzioni di salute, elemento che dona freschezza all'azione ludica nonostante la struttura di gioco preveda una costante reiterazione dello stesso scenario: il progresso nell'avventura è scandito sulla base delle ondate nemiche, e se si muore o se il cristallo subisce troppi danni bisogna ricominciare daccapo. In questo frangente vengono però fuori gli aspetti più strettamente RPG di Bardbarian: è possibile dunque spendere i soldi accumulati nelle proprie sessioni di gioco per acquistare potenziamenti relativi alle abilità del protagonista e dei suoi compagni, oltre a vari upgrade dello stesso villaggio che aprono la porta ai bonus più disparati. Bisogna dare inoltre atto agli sviluppatori di non aver calcato troppo la mano con gli acquisti in-app, presenti in moderata quantità e comunque mai percepiti come indispensabili per poter proseguire. Insomma, anche se in Bardbarian si finisce a fare fondamentalmente sempre la stessa cosa, il procedimento è reso comunque piacevole dalla palpabile incidenza dei miglioramenti acquistati, dal preciso dosaggio di nuovi contenuti e soprattutto da un gameplay adattabile a sessioni di gioco sia brevi sia prolungate. Non guasta poi il fatto che il titolo Tree Fortress si presenti davvero bene, forte di una cosmesi bidimensionale vivace e colorata e di una colonna sonora assolutamente azzeccata.

Pro

  • Molto originale e divertente
  • Livello di sfida notevole
  • Comparto audiovisivo più che gradevole

Contro

  • Alla lunga può diventare ripetitivo
  • Controlli non sempre precisissimi

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