A rivelarlo il funzionario capo del Cites (convention on international trade in eddangered species) del Corpo Forestale, Marino Martellotta a margine dell'incontro di presentazione nella sede del Corpo Forestale, del bilancio delle operazioni condotte nel 2011.
«Il problema della biodiversità mondiale è stato affrontato a Rio de Janeiro anni fa - ha sottolineato il comandante regionale del Corpo Giuseppe Stiletti - e si capì già allora che la biodiversità va considerata se vogliamo conservare la vita sulla terra».
Sono stati 387 i controlli effettuati in ambito doganale, in ditte circensi, in vivai o in esercizi commerciali, per citarne alcuni. Sono state 32 le persone denunciate; verbali elevati per 39mila euro; circa 100 gli esemplari di animali protetti sequestrati di cui l'80% rappresentato da tartarughe esotiche, pappagalli cenerini, iguane e un puma sequestrato a un circo a Brindisi. Riguardo alle piante, sono state 171mila quelle controllate di cui 600 sequestrate.
Per Martellotta, nel 2011 per il Cites si è registrato un bilancio positivo: «il commercio di animali che intercettiamo più di frequente è quello di rettili e tartarughe esotiche. Ma anche l'anguilla, piatto della nostra tradizione culinaria, è in via d'estinzione ed è protetta da norme severe sulla commercializzazione. Diminuendo l'offerta sul mercato - ha aggiunto - il prezzo delle anguille potrebbe lievitare già in occasione delle prossime festività natalizie».