Venti anni fa, era uno straniero alla ricerca di oggetti che testimoniassero un’epoca appena terminata. Oggi, è un artista che ha trasformato quei documenti tanto singolari quanto personali, in opere e installazioni esposte in una mostra. Lino Sivilli presenta la sua “Ostalghia”, un viaggio nella Berlino del 1991, all’indomani della caduta del Muro.
L’artista recupera, espone e rilegge alcuni oggetti rinvenuti tra i rifiuti nel cortile della scuola elementare “Bertold Brecht” a Berlino Est. come numerosi volumi – tra questi gli scritti di Marx e Lenin – libri e quaderni. A distanza di vent’anni, il materiale che all’epoca era “semplicemente” il segno tangibile di un regime totalitario sconfitto, prende nuovamente vita e diventa arte, tra picchi che formano il nido all’interno di un libro e cartoline illustrate. Un percorso solo all’apparenza semplice, sospeso invece tra ideologie messe alla prova da repentine trasformazioni storico – politiche.
La mostra è aperta fino al 4 aprile presso l’Acit (Associazione culturale italo tedesca) in corso Italia 19 a Bari, dal lunedì al venerdì (ore 17 – 20).
Info www.acitbari.it – 080.524.18.81 e 333.860.81.59.
di Claudia Liturri e Fulvio Di Giuseppe