Barumini

Creato il 02 novembre 2010 da Pierluigimontalbano

Viaggio nella Storia 3
Domenica 7 Novembre al centro culturale "Giovanni Lilliu", di fronte a Su Nuraxi di Barumini, si svolgerà il terzo dei 12 appuntamenti con la rassegna culturale, organizzata in collaborazione con i docenti dell'Università di Cagliari, e intitolata "Viaggio nella Storia".
La giornata inizierà alle 10.30 con la relazione "La cultura di El Argar e le relazioni con la Sardegna nuragica".
Con questo lavoro l'autrice, che vive a Granada e lavora per l'Università di Archeologia del centro andaluso, descriverà gli aspetti principali (cultura materiale, struttura economica, ideologica, sociale e politica) della Cultura di El Argar, una delle più importanti del Mediterraneo Occidentale durante l’età del Bronzo, che si manifestò inizialmente nel Sud Est della Penisola Iberica e che esercitò un grande influsso nel resto delle culture peninsulari.
La D.ssa Pau si soffermerà in modo particolare sull’impatto che questa cultura
ebbe nei territori di Jaén e di Granada, e sulle possibili relazioni e contatti con la Sardegna, studiandone le analogie e le differenze con gli elementi mobili della cultura materiale, con le strutture abitative, con l’architettura funeraria, la società e l’economia delle culture del Bronzo Antico e Medio della Sardegna (in particolare con le facies archeologiche del Nuragico I).
Alle ore 11.30 Giovanni Ugas, docente di Preistoria all'Università di Cagliari, presenterà il nuovo libro di Paola Mancini “Gallura Orientale, Preistoria e Protostoria”. L'autrice esporrà le nuove tesi sul territorio indagato e sui nuovi metodi di scavo utilizzati.
Alle 13.00 pranzo al ristorante Cavallino della Giara con ricco menù di prodotti locali al prezzo concordato di 25 Euro.
Nel pomeriggio, alle 16.00, è prevista la passeggiata culturale "...in giro per Nuraghe", con la visita guidata di Su Nuraxi e dello straordinario interno dell'edificio secentesco "Casa Zapata" che poggia sui ruderi di un nuraghe complesso chiamato “Nuraxi ‘e Cresia”. Ciò crea uno spettacolo unico e un immenso stupore nel visitatore che rimane affascinato da tale bellezza.
In seguito agli scavi condotti negli anni ’50 dal prof. Giovanni Lilliu a “Su Nuraxi”, a Barumini è sempre rimasto vivo il desiderio di creare un luogo che potesse ospitare i materiali rinvenuti, e “Casa Zapata” doveva quindi ricoprire la funzione di custodire, far conoscere e valorizzare tali beni.
Nel 1990, ignari del tesoro che “Casa Zapata” custodiva al suo interno, si iniziarono i lavori finalizzati alla realizzazione del progetto di musealizzazione, che furono subito interrotti in quanto sotto le strutture del palazzo vennero alla luce le vestigia di un imponente nuraghe.

Nel corso degli anni si sono susseguite numerose campagne di scavo, tuttora in corso, e si è portato avanti un progetto museale che ha cercato di salvaguardare e di non snaturare l’edilizia del palazzo e allo stesso tempo di rendere fruibile la visione del complesso nuragico dall’alto, tramite un sistema di passerelle sospese e di pavimenti trasparenti.
“Casa Zapata” prende la sua denominazione dalla nobile famiglia aragonese degli Zapata, che giunse in Sardegna al seguito dell’Infante Alfonso.
Nel 1541 gli Zapata ricevettero in concessione la baronia di Las Plassas, Barumini e Villanovafranca e la amministrarono fino alla soppressione del regime feudale.
Gli Zapata istituirono a Barumini la loro sede baronale e tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo realizzarono il loro palazzo (Casa Zapata) che venne costruita secondo il modello classicista imposto da Filippo II e con forma e stile imitanti l’altro palazzo degli Zapata ubicato a Cagliari.
La costruzione presenta una planimetria ad L ed è articolata su due piani, si accede al piano superiore tramite una scala esterna.
All’interno del timpano del portale è scolpito lo stemma degli Zapata: tre o cinque calzari, di antica foggia spagnola, a scacchi dorati e neri, rappresentati in uno scudo su campo vermiglio. Il corpo architettonico principale ospita la sezione archeologica e ad esso si addossano gli ambienti di pertinenza agricola, che ospitano la sezione etnografica e la sezione storica.

La partecipazione alla manifestazione è libera, salvo il costo del biglietto di ingresso nei siti, quando previsto.
Quella della stagione Autunno 2010-Primavera 2011, è la 3° edizione della rassegna. L'organizzazione ha previsto una carovana di auto che partirà da Cagliari alle ore 09.30, con la possibilità per chi non possiede un mezzo proprio, di unirsi al gruppo contribuendo con 5 Euro per il carburante.
Informazioni e prenotazioni alla mail pierlu.mont@libero.it
Le mmagini di Casa Zapata sono tratte da http://www.comunebarumini.it/palazzo%20zapata.htm

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