Barzagli fa il tagliando: obiettivo Coppa. Prima Cesena, poi Borussia

Creato il 09 febbraio 2015 da Annarellina
Il difensore potrebbe giocare uno spezzone di gara nel posticipo di domenica. Allegri spera di averlo nell'andata degli ottavi di Champions. Operato al calcagno, in questa stagione non ha giocato nemmeno un minuto
La presenza numero 136 con la maglia della Juventus l'aspetta da più tempo di Godot. Andrea Barzagli è fermo in bianconero da nove mesi. Adesso però ci siamo: dopo un lungo calvario fatto di operazioni, lunga rieducazione, fugaci rientri e nuovi stop, il difensore è a un passo dal traguardo. La presenza numero 136 potrebbe arrivare domenica prossima, quando la Juventus affronterà il Cesena in trasferta (ore 20.45). Non dall'inizio, perché Barzagli è fermo da troppo tempo per poter giocare subito una partita intera. Massimiliano Allegri conta di fargli giocare uno spezzone di partita così, se tutto andrà per il verso giusto, magari potrà partire titolare contro l'Atalanta. OBIETTIVO CHAMPIONS — L'obiettivo è quello di testarlo in vista del D-Day, ovvero l'andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Borussia Dortmund (il 24 febbraio). Riaverlo per quella partita significherebbe molto per il club bianconero, che lo considera il vero acquisto nel mercato di gennaio. Barzagli la scorsa stagione è stato il miglior difensore della Juve. I suoi compagni di reparto non l'hanno fatto rimpiangere (con 10 reti incassate i bianconeri hanno la retroguardia meno battuta della Serie A) ma con lui la squadra acquisterebbe ancora più sicurezza e personalità. Qualità preziosissime in questo momento della stagione, con la Juve impegnata su tre fronti. DOPO NOVE MESI — Barzagli ha giocato la sua ultima partita l'11 maggio 2014, Roma-Juve 0-1: fu sostituito al 29' del secondo tempo e da quel momento in poi con la Juve non ha più visto il campo. A luglio, dopo aver partecipato al Mondiale in Brasile, è stato operato in Finlandia al calcagno del piede destro: il difensore è stato sottoposto all'asportazione parziale dell'angolo del calcagno e alla bursectomia retrocalcaneale. Si era parlato di un stop di tre mesi, invece il dolore ha continuato a tormentarlo e l'assenza si è prolungata. A settembre era tornato in panchina (nella partita contro l'Udinese), ma poi è stato costretto a fermarsi di nuovo. Tornato in gruppo a metà gennaio, Allegri l'ha portato in panchina nelle ultime quattro partite e ormai sembra pronto per riassaggiare anche il campo. VECCHIA CONOSCENZA — Barzagli in Champions potrà essere utile anche perché conosce bene l'avversario. Nei tre anni di Bundesliga con la maglia del Wolfsburg (dal 2008 al 2011), il difensore ha incontrato cinque volte il Borussia e il bilancio non è positivo: solo una volta la sua squadra è riuscita a battere il Dortmund. Motivo in più per cercare di invertire la tendenza. Adesso però testa a Cesena, dove Barzagli spera di tagliare finalmente il traguardo delle 136 presenze con la Juve. Di sicuro domenica non ci sarà Tevez, diffidato e ammonito contro il Milan. Buon per Llorente, che così avrà l'opportunità di dimostrare subito ad Allegri che il ruolo di riserva gli sta stretto. L'ottima prova di Morata contro il Milan, condita da assist e gol, sembra aver sovvertito definitivamente le gerarchie: adesso è lo spagnolo più giovane il compagno fisso di Carlitos. Intanto domenica Morata e Llorente avranno la possibilità di giocare insieme dal primo minuto: è la prima volta che succede e i due, che sono molto amici, sicuramente ne saranno felici.

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