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Basilicata Coast to Coast, fotografia di un Sud genuino

Creato il 30 agosto 2010 da Sky9085
Basilicata Coast to Coast

Basilicata Coast to Coast

Basilicata Coast to Coast

Basilicata Coast to Coast

Sono dei personaggi bizarri e simpatici quelli che popolano il film “Basilicata Coast to Coast“, di Rocco Papaleo. C’è Nicola, che insegna, non ha figli e per la prima volta dopo tanto tempo si getta con passione e convinzione dentro una bella avventura: attraversare la Basilicata a piedi, per arrivare, componendo e peregrinando, al festival di Scansano ed esibirsi finalmente con le su canzoni.

C’è Salvatore, chitarrista che da tempo ormai non si innamora più e cugino di Rocco, scanzonato e bellissimo anche se un pò “trash” e che insegue il sogno della celebrità facile; c’è infine Franco (si tratta del personaggio interpretato da Max Gazzé), che ha deciso di non parlare più,  suona il contrabbasso e ama pescare senza uccidere i pesci. Nel viaggio, dove tra un posto e l’altro intonano canzoni, li segue, prima controvoglia, poi più convinta, la giornalista di una piccola emittente parrocchiale.

Lo scenario è quello autentico di una Basilicata spoglia e selvaggia, dove in un bar si può conoscere una ragazza bruna che si sta per sposare ma che trova in questa curiosa compagnia una dolce, travolgente evasione prima di tornare nelle mani di un marito geloso e di un fratello autoritario. Molti i momenti comici, ma anche quelli poetici, per un film sincero, che ci racconta un meridione selvaggio, popolare, verace e velato di malinconia. Tra un pezzo e l’altro, tra un campo e l’altro, i musicisti vaganti in realtà indagano la loro anima e giungono – anche se forse inconsapevolmente – a una ricongiunzione con sé stessi. Meno risolto è il ruolo interpretato dalla bella e brava Giovanna Mezzogiorno, la giornalista che a un certo punto del film mi sembra che non con troppa credibilità voglia interpretare lo scontato ruolo della figlia ribelle di un padre importante e che non sempre risulta integrata nella scena.

Tra qualche difetto e qualche forzatura, il film si rivela comunque la fotografia genuina di un Sud affascinante e vero ed è comunque una bella prova per un regista esordiente, attore al contempo nel ruolo di Nicola. Straordinario il ruolo della musica, che invade, pervade e incornicia.


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