Una partita tutt’altro che semplice per i ragazzi di coach Bechi, costretti a scendere in campo per la quarta volta consecutiva in soli 10 giorni e ancora orfani di una delle colonne portanti della squadra, Stefano Mancinelli.
Nessuno si sarebbe aspettato che il match si potesse considerare archiviato già al terzo quarto. Eppure, grazie alla grinta e alla lucidità in difesa, alla buona circolazione di palla e alle discrete percentuali dal tiro in fase offensiva, i gialloblù sono stati capaci di mantenersi in vantaggio per quasi tutta la partita e intascare i meritati 2 punti in classifica.
All’avvio del match, Amoroso e compagni, non appaiono sufficientemente concentrati e la formazione napoletana fa subito intuire che non è venuta fino a Torino per regalare la vittoria. Coach Calvani non ha a disposizione due giocatori fondamentali, Brkic e Spinelli, costretti alla panchina per infortunio, e decide di schierare la squadra a zona (scelta che verrà mantenuta per tutto il corso del match per non affaticare troppo il quintetto a causa dei pochi cambi). Sono Brooks e Ganeto a bucare facilmente la difesa della Manital che, anche nella meta campo offensiva appare troppo pasticciona con conclusioni affrettata e poco efficaci. Al fischio dell’arbitro che sancisce la fine del primo parziale è la Givova a condurre per 23 a 19.
Nel secondo quarto la formazione torinese ribalta la situazione. Un grandissimo Davion Berry finalmente sicuro delle sue qualità e incitato dall’affezionato pubblico del PalaRuffini buca ripetutamente la retina avversaria. Un efficace Lollo Gergati, capace, da una parte, di sostituire egregiamente Giachetti in regia e, dall’altra, di difendere aggressivamente il proprio canestro, intercettando palle ai biancoblù, costruisce bene i giochi e manda a segno le maggior parte dei suoi compagni. Napoli sembra più stanca e i ragazzi di coach Bechi ne approfittano per portarsi avanti di una decina di lunghezze. Calvani chiama time out e cerca di scuotere i suoi atleti, ma Amoroso e Fantoni non si accontentano del vantaggio costruito e chiudono il quarto 44-30.
Al ritorno dagli spogliatoi, il solito Brooks si erge a comandante della rivolta e con 5 punti di fila si riporta ad una distanza accettabile. Ma troppe volte in passato la PMS ha rischiato di lasciarsi sfuggire dalle mani la vittoria nel terzo quarto e, sfruttando la panchina corta degli avversari e la stanchezza che inizia a farsi sentire, spinge sull’acceleratore della coppia Amoroso-Fantoni e aumenta il vantaggio portandosi sul +16.
Nell’ultimo parziale la situazione non cambia. I gialloblù sembrano non sentire il peso dell’ennesima partita infrasettimanale e, nei primi minuti, chiudono definitivamente il match con un mini break di 4 a 0. La Givova non vuole arrendersi e un superbo Jackson continua imperterrito a cercare di diminuire il distacco che ormai, però, è diventato incolmabile. Berry e Fantoni (top scorer della partita) proseguono lo show e consolidano il risultato. A 2 minuti dalla fine, coach Bechi è sufficientemente certo dell’esito del match e fa scendere in campo due giovani del vivaio: Vangelov e Mascolo.
Il PalaRuffini rimbomba di plausi e i giocatori possono andare in spogliatoio con due punti in più nel bottino.
MANITAL PMS TORINO – GIVOVA NAPOLI 79-66