Coach Cancellieri manda in campo Rochstie, Laganà, Johnson, Jurak e Pinkney. I padroni di casa rispondono con Gentile, Maresca, Jonusas, Jelovac e Akindele. Inizio di gara subito di marca casertana: i bianconeri non approfittano dapprima di un fallo antisportivo sanzionato a Jurak, ma Akindele e Gentile puniscono la difesa biellese sia dall’arco che da sotto, per il 9-2 al 4’. Johnson e Pinkney provano a mettere in partita i lanieri, che aumentano l’intensità difensiva e costringono gli attacchi dei padroni di casa a difficili soluzioni, ma Jelovac e Jonusas hanno buone mani e obbligano coach Cancellieri al primo timeout della partita sul 13-7 al 7’. Nel finale di frazione entrano nell’ordine Tsaldaris, Soragna e Mavunga, ma Caserta mette più energia su entrambi i lati del campo e sono ancora Jelovac e Akindele a permettere alla Juve di concretizzare un secondo parziale, fino al 24-12 di fine primo quarto.
Mavunga inaugura il secondo parziale con una bella schiacciata, Mordente risponde con un canestro in penetrazione, ma l’Angelico entra finalmente in partita con due bombe consecutive di Jurak e Soragna, che ridanno fiducia ai lanieri e il -6 sul campo. Ancora Mordente ferma il minibreak biellese, Michelori si fa sentire sotto i tabelloni e da il là al nuovo allungo bianconero: 32-21 al 15’. Partita che procede a strappi: contro break di 10-4 degli ospiti grazie a due layup di Pinkney e ad altre due triple consecutive di capitan Soragna; dall’altra parte risponde un sempre positivo Mordente: 36-30 al 18’. Nel finale di frazione Biella prova a ricucire completamente il gap, spinta dalla leadership dei suoi uomini più esperti: Soragna, Tsaldaris e Pinkney riportano infatti i rossoblu in partita: 40-37 all’intervallo.
La ripresa inizia con la prima tripla del match di Gentile, seguito dalla stessa lunghezza da Tsaldaris e da un sottomano di Renzi, che ridà il -1 ai suoi. E’ sempre Mordente a togliere le castagne dal fuoco per i bianconeri, con i rossoblu però molto attenti in difesa e presenti a rimbalzo: 47-46 al 24’. Caserta prova a contenere la rimonta biellese con la zona difensiva, mettendo quindi per alcuni possessi in difficoltà gli attacchi rossoblu, ma non approfittandone appieno in attacco: 51-50 al 27’. Soragna con un piazzato dalla media dà il primo vantaggio agli ospiti, seguito da quattro punti consecutivi di Jurak, con l’inerzia della partita che sembra girare per la prima volta in favore dell’Angelico: 51-56 al 30’.
E’ ancora il capitano rossoblu ad inaugurare l’ultimo parziale con due punti dalla media, seguito da una bella penetrazione di Rochestie per il massimo vantaggio biellese: 51-60 al 32’. Gentile ferma l’emorragia con un difficile canestro dall’arco, ma l’Angelico continua a comandare nel gioco e nel punteggio, spinta da un attacco prolifico e una difesa energica: 56-67 sulla bomba di Rochestie. Caserta ci riprova con la zona che aveva portato buoni frutti in precedenza, e manda nuovamente in difficoltà l’attacco laniero, senza però trovare le giuste misure sull’altra metà del campo. Le difese hanno infatti spesso la meglio, e il punteggio si sblocca con il contagocce: 58-67 al 37’. E’ la tripla di Jelovac a ridare entusiasmo ed energia ai 3.500 del PalaMaggiò, seguito da un layup di Akindele per il -4 bianconero, con tre minuti sul cronometro. Biella smarrisce la via del ferro, ancora Jelovac piazza la bomba del -1, ma è un 2+1 di Pinkney a 30” dal termine che sembra decidere la contesa, per il nuovo +4 biellese. Caserta però non desiste: ricorrendo al fallo sistematico sugli attacchi rossoblu, approfitta degli 1/2 di Rochestie e Tsaldaris, non sbaglia più nulla in attacco e all’ultimo secondo un monumentale Jelovac appoggia a canestro il 74-74 che manda le due squadre all’overtime.
Nei cinque finali, Biella parte meglio, ma Caserta si riporta avanti due volte con Akindele. Johnson e Jurak rispondono colpo su colpo, con l’equilibrio che non si spezza: 79-79 entrando nell’ultimo minuto di gioco. Jurak fa 2/2 dalla lunetta, Mordente risponde dalla linea della carità sbagliandone uno e lasciando così a Biella la palla per chiudere il match. I lanieri pasticciano, consegnano il possesso decisivo in mano alla Juve, ma Michelori all’ultimo secondo sbaglia il canestro della vittoria. Al PalaMaggiò termina 80-81.
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