Era nato in Bolivia il 25 febbraio del 1993, cresciuto a Roma, ben presto nella foresteria del club, anche per l’assenza dei genitori, entrambi in carcere. A Roma faceva anche l’istruttore del minibasket e si allenava per diventare una vera promessa del basket, le offerte non mancavano, non usava quasi mai il motorino, da qualche mese però i genitori in libertà erano allietati dallo spirito solare di Mario, oggi di rientro da una delle visite ai suoi ha trovato la morte. Dalla GAzzetta riportiamo il cordoglio della Federazione italiana pallacanestro “Il presidente Dino Meneghin e la Fip – così in una nota sul sito della Federazione – si uniscono con calorosa partecipazione al terribile dolore del fratello Gianni, della famiglia di Mario e di tutta la Stella Azzurra”.
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