Basket: Gara 4 – Pms Torino ko. Trento vince con la tripla di Spanghero

Creato il 25 maggio 2014 da Sportduepuntozero

PMS Torino – Foto Massimo Pinca

Sogno rimandato per la PMS Manital Torino, che cede in gara 4 di fronte all’Aquila Basket Trento, che mette a segno il punto del 2-2 espugnando il PalaRuffini. Una partita intensa, bellissima, che gli uomini di Buscaglia hanno quasi sempre condotto e con qualche momento di reazione di Torino, grazie alla grinta in campo.

Decisiva una tripla di Spanghero con 21″ da giocare. Non è bastato il grande pubblico del PalaRuffini che ha incitato dal primo all’ultimo minuto i propri giocatori. L’Aquila Basket ha conquistato la possibilità di giocare gara 5 in programma mercoledì al PalaTrento alle 20.30. La tripla di Mancinelli sulla sirena è stata sputata dal ferro e la festa trentina è potuta iniziare.

Strepitose prove di Mancinelli (21 con 28 di valutazione) e Amoroso (29 con 36 di valutazione) per Torino, mentre l’Aquila Basket è stata trascinata da un Triche strepitoso, incontenibile per lunghi tratti come dimostrano i 28 punti con 31 di valutazione.

Nel finale, forse, è mancata un po’ di lucidità alla PMS Manital Torino dopo aver inseguito a lungo, la squadra di Pillastrini è arrivata a contatto superando anche gli avversari, senza però piazzare il colpo vincente e lasciando in gioco una squadra talentuosa ed esperta come Trento.

A mezzo servizio Bowers, bloccato dal solito problema muscolare e da un brutto colpo al naso (sospetta frattura per lui) che hanno ridotto il minutaggio a soli 16′; stesso minutaggio (17 invece di 16) per l’americano di Trento, BJ Elder, ancora non al meglio della condizione.

CRONACA – Inizia forte l’Aquila Trento, che con Pascolo corona una bella azione corale: Torino ha difficoltà in attacco, gli errori da sotto di Amoroso e Bowers frenano i gialloblù con Pascolo che completa il gioco da 3 punti dello 0-5.

Steele dalla lunetta sblocca la Manital, Amoroso segna la tripla, ma ancora l’Aquila con Triche porta il punteggio sul 5-10 del 4′.

Le triple di Mancinelli e Baldi Rossi lasciano invariato il distacco sull’8-13 del 5′, Trento sembra più “in partita” nei primi frangenti e il vantaggio di 9-15 con cui le due squadre vanno al primo timeout chiesto da Pillastrini lo testimonia. Al rientro dopo il minuto di sospensione è Amoroso dall’arco a finalizzare la penetrazione di Bowers, bissando nell’azione successiva, su assist di Steele, per il 15-17 del 7′.

Le percentuali di tiro dei trentini sono elevatissime, Fiorito, entrato al posto di Elder gravato di due falli, e Triche sono una minaccia costante apportata dall’attacco di Trento, che gioca con precisione e costruisce il 21-26 del 9′.

Steele e Triche, quest’ultimo autore di 11 punti nel quarto, mandano le due squadre al primo riposo breve sul 23-31.

La seconda frazione inizia con la tripla di Wojciechowski che sembra poter dare la spinta a Torino: l’attacco pare più fluido, la difesa prova a contenere l’attacco bianconero trascinato da un Triche strepitoso: alcune scelte frettolose in attacco da parte dei torinesi lanciano la squadra di Buscaglia verso un nuovo parziale, guidato da uno Spanghero in grande spolvero per il 35-45 del 16′.

Mancinelli e Amoroso provano a far cambiare marcia a Torino, Mancinelli trova una tripla impossibile che porta il punteggio sul 44-48; Sandri subisce lo sfondamento di Spanghero, il Ruffini si accende e Buscaglia chiama timeout con 41″ da giocare. Amoroso recupera nel cuore dell’area trentina una palla vagante convertendola nel 46-48 con cui le due squadre vanno al riposo lungo.

La difesa trentina imprime il suo marchio di fabbrica in avvio di ripresa, mentre in attacco le azioni passano tutte dalle mani di Pascolo: Trento si riporta a +10 sul 50-60, tre triple torinesi, una di Mancinelli e due di Steele, riportano a -1 la Manital in un battito di ali sul 59-60 del 25′.

Dopo un libero di Triche la Manital prende per la prima volta la guida del match con un gioco da tre punti di Mancinelli che vale il 62-61; vantaggio durato pochissimo visto che ancora Triche e Pascolo riportano sul 62-65 l’Aquila Basket.

Sono quattro punti consecutivi di Amoroso a ridare il vantaggio alla Manital con 1’44″ da giocare, Pascolo trova il canestro del nuovo +1 Trento, Triche colpisce dall’arco, Lechthaler con un libero fissa il punteggio sul 66-71 prima che ancora Amoroso mandi le due squadre all’ultimo break sul 68-71.

Un canestro in contropiede di Sandri apre l’ultimo periodo, ma è ancora Triche con quattro punti consecutivi a dare fiato all’Aquila Basket sul 70-75; due liberi di Steele con 7′ sul cronometro riportano a un tiro di distanza la Manital, Mancinelli la riavvicina a -1 con un semigancio, Amoroso dall’arco fa esplodere il boato del Ruffini. Si entra negli ultimi 5′ sul 77-77 grazie a Lechthaler, ancora Triche a “spareggiare” dalla media, Amoroso inventa dal palleggio una tripla che vale l’80-79 del 36′.

Dopo due minuti di assenza di canestri su entrambi i fronti, ci pensa Baldi Rossi a segnare la tripla che, con 2′ da giocare, vale il nuovo +2 per gli ospiti; Evangelisti impatta da sotto dopo un assist di Steele, si entra nell’ultimo minuto con il punteggio di 82-82.

Steele sbaglia la conclusione, con 34″ Trento attacca e realizza grazie a Spanghero la tripla che vale la vittoria e il 2-2 nella serie. La tripla di Evangelisti è infatti intercettata dalla difesa trentina e nei secondi successivi, nonostante lo 0/2 di Triche dalla lunetta, la tripla di Mancinelli sulla sirena viene sputata dal ferro.

MANITAL PMS TORINO-AQUILA BASKET TRENTO 82-85
(23-31, 46-48, 68-71)
TORINO:
Mancinelli 21 (5-9, 3-7), Evangelisti 2 (1-1, 0-5), Baldasso ne, Sandri 4 (2-2, 0-2), Amoroso 29 (5-9, 5-6), Wojciechowski 5 (1-3, 1-1), Steele 19 (3-4, 2-4), Bowers 2 (1-3), Gergati (0-2, 0-1), Bianchi ne. All. Pillastrini. Ass. Comazzi, Canella.
TRENTO: Triche 28 (6-11, 5-10), Pascolo 19 (9-9, 0-3), Baldi Rossi 8 (1-2, 2-5), Forray 9 (2-2, 1-5), Fiorito 2 (1-1, 0-2), Molinaro ne, Santarossa, Elder 3 (0-1, 1-4), Lechthaler 3 (1-2), Spanghero 13 (2-3, 3-5). All. Buscaglia.
ARBITRI: Gaetano Perretti di Napoli, Nicola Beneduce di Caserta, Gianluca Gagliardi di Anagni (FR).


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