Basket, il ritorno di Messina: “Emozione forte tornare in azzurro”

Creato il 20 gennaio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

“E’ una emozione forte, più forte di quella di 23 anni fa, allora non avevo una idea precisa a cosa andavo incontro, è una grande responsabilità. Il preolimpico? Abbiamo le carte in regola per qualificarci per Rio, abbiamo talento, entusiasmo, un vissuto importante perché abbiamo giocato e vinto anche partite importanti. Ce la giocheremo con tutti quanti”. Sono le parole del ct dell’Italbasket, Ettore Messina, in occasione della presentazione al Salone d’Onore del Coni a Roma. Per il vice-allenatore dei San Antonio Spurs è un ritorno dopo l’esperienza in azzurro dal 1992 al 1997.

Ettore Messina tra Giovanni Malagò e Giovanni Petrucci

Basket, il ritorno di Messina: “Emozione forte tornare in azzurro”. In apertura a prendere la parola è stato il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Giovanni Petrucci: “Voglio ringraziare prima di tutto il presidente del CONI Giovanni Malagò e il CONI che hanno creduto fin da subito nell’assegnazione del Pre Olimpico a Torino. Ringrazio anche le società di Serie A per averci sostenuto. Organizzare il Pre Olimpico è un premio per l’intero movimento. Ringrazio infine Simone Pianigiani per quello che ha fatto in questi anni: è un grande tecnico, ma abbiamo due caratteri diversi ed era giusto cambiare. Il ritorno di Ettore Messina in Italia è stato voluto da tutto lo sport italiano: non c’è nessuno che abbia criticato questa scelta. E’ un allenatore che ha lasciato l’Italia da vincente, dimostrando il suo valore anche all’estero portando sempre in alto i colori dell’Italia. La serietà e l’entusiasmo che ci ha dato e che ha portato a tutti noi è notevole. Mi fa piacere ricordare che Ettore Messina allena gratis la Nazionale, credo che non esista nessun altro al mondo che lo faccia: questa è la dimostrazione dell’amore che il Commissario Tecnico ha per la maglia azzurra. Stiamo già lavorando per il rinnovo dopo il Pre Olimpico perché non vogliamo far cadere sul CT tutte le responsabilità della qualificazione ai Giochi Olimpici. Abbiamo una Nazionale forte ma bisogna fare i conti anche con le altre squadre: sarà difficilissimo ma ci proveremo. A Torino le altre squadre dovranno avere paura dell’Italia”.

“Oggi diamo il bentornato a un allenatore che non ha bisogno di presentazioni – ha affermato il Presidente del CONI Giovanni Malagò – un tecnico che a 34 anni guidava già la Nazionale e che a 38 ha vinto l’Argento a un Campionato Europeo. Ettore Messina è stato un precursore e bisogna ringraziarlo per quello che ha dato fino a questo momento al basket italiano. Io sono scaramantico come tutti gli sportivi, ma sono convinto che Messina sarà il primo non americano a diventare Capo Allenatore di una franchigia NBA. Se lui è qui è perché ama la Nazionale, questo sport, l’Italia e le sue radici. Nel mondo di oggi abbiamo bisogno della serietà e della credibilità delle persone, sotto il profilo morale ed etico Messina è l’esempio da seguire. Siamo contenti dell’assegnazione del Pre Olimpico all’Italia: la pallacanestro è lo sport di squadra per eccellenza ai Giochi Olimpici. La spedizione italiana avrà tutto un altro sapore, un’altra forza e credibilità se a Rio ci sarà anche la Nazionale di basket. Viva la pallacanestro, viva lo sport italiano”.

Fortemente emozionato, è intervenuto infine Ettore Messina: “Nel 1993 un Presidente un po’ incosciente (Giovanni Petrucci, al suo primo mandato alla guida della FIP, ndr) decise di affidare la Nazionale a un ragazzotto pieno di entusiasmo. A distanza di tanti anni conosco meglio l’importanza di allenare la Nazionale e sono consapevole delle responsabilità. E’ un peso che si fa sentire ma mi fa piacere vedere tante persone in questa sala perché sento affetto vero intorno a me. Simone Pianigiani ha lasciato una squadra piena di entusiasmo, con ragazzi che hanno grande voglia di andare ai Giochi Olimpici e con uno staff competente, qualificato e coeso. L’ex presidente degli Stati Uniti Franklin Roosevelt voleva raggiungere con entusiasmo e fiducia tanti obiettivi. Il mio Franklin Roosevelt oggi è Giovanni Petrucci. Io invece mi sento come Winston Churchill: non posso promettere altro se non sangue, lacrime e sudore per questa maglia. Giocheremo il Pre Olimpico con tutte le nostre capacità e con la freddezza che serve per vincere gare importanti e provare ad andare poi a Rio. Spero di poter festeggiare insieme a voi”.

In occasione della conferenza stampa, moderata da Niccolò Trigari, è stato presentato anche il libro “Insegnare il Minibasket” e introdotto il claim “Azzurri Dentro”, la nuova campagna di comunicazione che accompagnerà e promuoverà le attività delle Nazionali.


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