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Basket – Italia Basket Hall of Fame: premiata la classe 2010

Creato il 13 marzo 2011 da Sport24h

L’abbraccio fraterno tra Dino Meneghin e Massimo Masini, le lacrime di Amedeo Salerno e la passione sempre viva di Tonino Zorzi.
Intense emozioni alla cerimonia di premiazione dell’Italia Basket Hall of Fame classe 2010, tenutasi oggi a Milano.
Per la quinta edizione della Italia Basket Hall of Fame sono stati premiati Massimo Masini (atleti), Lidia Gorlin (atlete), Ninì Ardito (arbitri), Tonino Zorzi (allenatori), Amedeo Salerno (una vita per il basket), Maurizio Martolini e Sergio Stefanini (alla memoria).
Dopo il benvenuto di Gianni Valenti, vice direttore della Gazzetta dello Sport, è stato il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Dino Meneghin ad introdurre la cerimonia, parlando di una giornata speciale: “Vedendo tutte le persone che sono qui presenti faccio un salto nel passato, dentro e fuori dal campo. Entrando nella Hall of Fame di Springfield ho capito quanta importanza possa avere la memoria. Ricordare e premiare gli uomini e le donne che hanno fatto la storia del nostro sport è fondamentale, per rivivere il passato pensando anche al futuro. Sono molto felice anche della partnership tra Fip ed RCS poiché, come dico spesso, vogliamo che il nostro mondo non sia esclusivamente autoreferenziale”.
La prima a salire sul palco è stata Lidia Gorlin, premiata per la categoria atlete: “E’ un’emozione indescrivibile – ha detto Lidia – perché la pallacanestro è stata ed è la mia vita e indossare l’Azzurro per me è stato il massimo”.
Aldo Albanesi ha introdotto la premiazione di Pasquale “Ninì” Ardito, il quale ha ammesso che mai si sarebbe aspettato un riconoscimento così alto: “Nel 1946 lasciai il calcio per il basket – ha raccontato Ninì – e allora non conoscevo nulla e nessuno in questo ambiente. Trovarmi qui oggi ha un valore enorme”.
E’ stata poi la volta di Amedeo Salerno (categoria una vita per il basket), che non è riuscito a trattenere le lacrime quando l’ex presidente della Fip Fausto Maifredi gli ha consegnato l’ambito premio: “Il basket per me è stato sempre importante – ha detto Salerno – tanto che mi sono addirittura sposato sul parquet con la squadra di Napoli schierata in campo”.
Sandro Gamba ha premiato Tonino Zorzi, più di 1.000 presenze in panchina tra A1 e A2 e visibilmente emozionato: “Mi sembra di essere ad Hollywood, anzi anche meglio” ha detto il premiato 2010 per la categoria allenatori.
Simpatico siparietto e grande abbraccio tra Dino Meneghin e Massimo Masini, premiato per la categoria atleti. “Massimo per me era un esempio da seguire quando ho cominciato la mia carriera” ha detto Meneghin, che con Masini ha rivaleggiato in campo per anni nelle memorabili sfide tra Ignis Varese e Simmenthal Milano. “Non gradivo affatto essere marcato da Dino – ha confessato Masini – perché era un avversario ostico e con lui non riuscivo a giocare come facevo di solito”.
A Maurizio Martolini e Sergio Stefanini i riconoscimenti alla Memoria. I premi sono stati ritirati da Ombretta Silvestri, moglie di Martolini e Cristina Stefanini, moglie di uno dei migliori tiratori della storia del basket italiano e non solo. (com stampa)


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