BASKET: La forza del gruppo gialloblù. Così la Manital vince a Verona.

Creato il 27 ottobre 2013 da Sportduepuntozero

Eleggere il “miglior giocatore” gialloblù, considerata la costanza con cui la Manital ha attaccato e difeso di squadra, sarebbe ingiusto nei confronti di un gruppo che ha battuto anche le proprie paure. Conta la vittoria. La PMS conquista Verona e porta a casa un punteggio di 85 a 96.

Una partita giocata quasi alla perfezione. Torino ha battuto la Tezenis sul suo campo in ogni senso, dal ritmo elevatissimo del capitano Marco Evangelisti e dei compagni per tutti i 40′.  Dopo aver condotto con autorità le prime due frazioni di gioco, ha subìto il ritorno, prevedibile, di una Verona che nella prima parte di match era sembrata spenta. Poi, al rientro dagli spogliatoi, l’accelerazione impressa dalla coppia di statunitensi Smith-Taylor ha ribaltato il match, portando i padroni di casa sul +8. La PMS però non ha mai mollato, cercando di rimanere a contatto degli avversari nei momenti di difficoltà, per poi impattare al 30′ e “scappare” via negli ultimi 5′ di gioco.
Decisiva la difesa dei torinesi su Taylor, Smith e Carraretto, con i lunghi Amoroso, Wojciechowski, che ha fatto sentire il peso del suo rientro, e Sandri a contenere un maestoso Callahan, prima di avere problemi di falli, e la coppia Da Ros-Gandini.

Un grande prestazione anche quella di Massimo Chessa, ex di turno, ha lasciato davvero a bocca aperta, giocando diversi minuti in un ruolo non suo, visto l’infortunio di Ronald Steele, ma con il quale Chessa sta convivendo dall’inizio della stagione.
“Ci siamo passati la palla con altruismo – spiega a fine partita Massimo Chessa – trovando in attacco sempre i tiri migliori e segnando con ottime percentuali. Sono davvero contento della vittoria, siamo in un periodo in cui gli infortuni pesano, ma la risposta di oggi è stata fondamentale, contro una squadra fortissima. Anche Kuba Wojciechowski, rientrato da poco, ha giocato alla grande. Sono contentissimo per lui e per noi”.

Ha brillato anche il settore lunghi, con Valerio Amoroso,  consueto mattatore nelle aree verniciate. Prezioso il contributo di capitan Evangelisti, con alcune triple di peso specifico enorme, di Gergati, anche lui in doppia cifra, e del playmaker Stevan Stojkov, che ha sbloccato il suo “zero” nella casella punti piazzando due triple e distribuendo anche 4 assist.

Insomma, con Mancinelli e Steele a bordo campo ad assistere al match, Baldasso rimasto a casa per un problema muscolare e Zanotti recuperato in extremis, assistere ad una prova del genere fa ben sperare in vista del match di giovedì con Forlì. Serviva una prova d’orgoglio per avere la meglio su una candidata alla vittoria finale come Verona, per giunta in trasferta.
TEZENIS VERONA-MANITAL PMS TORINO 85-96
(14-25, 38-47, 71-71)

VERONA: Grande 2 (0/1 da tre), Smith 21 (4/6, 3/7), Taylor 13 (3/5, 1/6), Reati 6 (0/1, 2/3), Carraretto 5 (0/3, 1/4), Boscagin 5 (1/4, 1/3), Callahan 18 (5/8, 2/5), Gandini 8 (2/2, 1/1), Da Ros 7 (2/4, 1/2) N.E.: Salafia. All. Ramagli
Tiri Liberi: 15/20 – Rimbalzi: 28 19+9 (Callahan 8) – Assist: 15 (Smith 6)

TORINO: Stojkov 7 (0/2, 2/2), Evangelisti 13 (1/1, 3/5), Chessa 25 (1/1, 5/7), Sandri 12 (3/3, 2/2), Amoroso 19 (3/5, 3/6), Wojciechowski 8 (4/6, 0/1), Gergati 12 (4/11, 1/4) N.E.: Viglianisi, Mascolo, Zanotti
All. Pillastrini. Ass. Comazzi, Canella.
Tiri Liberi: 16/20 – Rimbalzi: 31 24+7 (Amoroso 10) – Assist: 21 (Chessa 7)

Tatiana Zarik

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