Basket: la PMS prova a superarsi, questa sera, contro la Tezenis Verona

Creato il 26 ottobre 2013 da Sportduepuntozero

Jakub Wojciechowski, fermo dal 29 giugno in seguito ad un intervento all’anca, ha ripreso la sua attività agonistica giocando alcuni minuti nella sfida di domenica scorsa contro l’Angelico Biella. Un ritorno, dunque, non bagnato dal successo.

Quello visto al Biella Forum non è certo il giocatore che lo scorso anno ha entusiasmato il pubblico del PalaRuffini con giocate strepitose: un po’ alla volta il “Mago di Lodz”, come lo chiamano affettuosamente i tifosi, sta recuperando la forma migliore per portare il suo contributo alla causa PMS. Se la sfida con Biella è stata difficile, il prossimo appuntamento per la Manital è ancora più complicato: questa sera (ore 20.45) la squadra di coach Pillastrini è attesa dalla Tezenis Verona, gruppo costruito per vincere il campionato, squadra in grandissima forma nonostante il ko in volata nello scorso turno sul campo di Trieste. Le stelle della squadra allenata da coach Ramagli sono molte: dal playmaker Jerry Smith, lo scorso anno a Cantù con cui ha disputato anche l’Eurolega, all’esterno Ronell Taylor, fratello gemello di Donnel Taylor che lo scorso anno ha vinto la classifica marcatori in serie A, passando per Marco Carraretto, capitano di Siena e fresco Campione d’Italia.

“Stiamo per affrontare una partita molto difficile – spiega il pivot polacco, al secondo anno in gialloblù – l’ennesimo match in cui ci presentiamo non al completo, viste le assenze di alcuni giocatori del quintetto base. Ciò nonostante dobbiamo affrontare la sfida con Verona nel modo giusto, iniziando a giocare con mentalità difensiva fin dal primo minuto, prendendo il pallino del gioco in mano. In attacco, poi, dovremo affidarci al nostro sistema di gioco e al talento della nostra squadra”.

Avversario di giornata sarà una sua vecchia conoscenza: Craig Callahan, pivot statunitense con passaporto italiano, suo ex compagno di squadra all’Enel Brindisi, è uno dei punti di forza della Tezenis. “Ho un bel ricordo di Craig come compagno di squadra: lui è un atleta molto intenso, che corre molto, lotta su ogni pallone, si getta a rimbalzo con grande voglia. Un giocatore molto attivo anche senza palla, in grado di leggere bene il gioco: un avversario difficile anche se lui conosce me e io conosco lui. Insomma, sappiamo come sfruttare i punti deboli dell’altro”.

Intanto si definisce al 60% della forma. Questa sera spera di superarsi e dimostrare di essere già oltre in quanto a tonicità.

Roberto Bertellino

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