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Basket: Oltre 3500 spettatori per la prima vittoria casalinga della Pms in LegaDue Gold

Creato il 14 ottobre 2013 da Sportduepuntozero

1013547_545353808878399_614627009_nPrima vittoria sotto la Mole per la neo-promossa in A2 Manital Pms Torino, che si è confermata padrona indiscussa del PalaRuffini battendo 74-67 la marchigiana Fileni BPA Jesi.

Un successo di pubblico incredibile, 3521 spettatori. La coda al botteghino è iniziata alle 17 ed continuata anche dopo l’inizio del match. “Ho avuto tutto il tempo gli occhi sul campo –  ha dichiarato Coach Pillastrini – ma il pubblico si è sentito, con le orecchie e con il cuore. Se abbiamo vinto è anche grazie all’energia che ci ha trasmesso.” Presenti in tribuna il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, Giancarlo Caselli,  il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota e il Presidente Fip Piemonte Giorgio Mapelli.

Un risultato meritato, ma anche un terzo quarto che ha fatto temere il peggio. Dopo la prima metà giocata alla grande, la Manital ha vissuto un terzo periodo da incubo, arrivando anche a -10, a causa della stanchezza palpabile dei torinesi, dell’assenza importante di Stefano “Mancio” Mancinelli e di momenti di assoluta onnipotenza offensiva da parte del numero 12 di Jesi, l’americano Goldwire.

La svolta arriva nella quarta frazione, con la Fileni Jesi che non riesce più a segnare un punto grazie alla grande difesa gialloblù e al rush finale dei torinesi in attacco. Mancinelli torna in campo, l’instancabile Valerio Amoroso ritrova l’energia, che unita alla grinta del capitano Evangelisti consente alla Pms di recuperare. La tensione è alle stelle. I marchigiani accusano lo stress e commettono numerosi falli, soprattutto da parte di Michele Maggioli. A otto minuti dalla fine della partita, Daniele Sandri, con una provvidenziale tripletta, pone fine al vantaggio arancioblù, rimettendo tutto in discussione.

Per 3 lunghissimi minuti, nonostante i vari tentativi di entrambi i roster, la situazione non si smuove. E’ il “Mancio”,  a segnare il primo dei punti che consacreranno la vittoria gialloblù. Un ennesimo fallo di Jesi, commesso a un secondo dalla fine del match, consente a Lorenzo Gergati di segnare gli ultimi due punti, supportato dagli spettatori ormai in piedi, pronti a festeggiare la prima vittoria torinese in un campionato di Lega 2, dopo un attesa durata 18 anni.

“E’ stato incredibile sentire il mio nome risuonare nel palazzetto” ha dichiarato sorridendo, il marcatore instancabile e protagonista assoluto del match, Valerio Amoroso, che ha trascinato tecnicamente ed emotivamente squadra e tifosi.  Note di merito anche al velocissimo Gergati e a Sandri, per la presenza importante in difesa. Sempre assenti Steele, Wojciechowski e Zanotti, soprattutto per Kuba, Pillastrini ha manifestato ottimismo: “Le sue condizioni stanno migliorando e dalla prossima settimana inizierà ad allenarsi coi compagni anche nei contatti. Zanotti non è grave, anche se è da due settimana che non gioca e Steele farà degli esami per capire se potrà iniziare ad allenarsi individualmente”.

“Rispetto al passato il paragone è a favore del presente – ha dichiarato Stefano Pillastrini – perché mentre 20 anni fa si festeggiava una Torino in discesa, oggi gli applausi son stati per una squadra in salita.”

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