Basket: Orgoglio Manital: Trento sconfitta allo scadere. Al Palaruffini si torna a sperare

Creato il 21 marzo 2016 da Sportduepuntozero

Dopo più di un mese di sofferenze, 4 sconfitte consecutive e la consapevolezza di essere ad un passo dalla retrocessione, al PalaRuffini si torna a sorridere.

Al termine di una partita al cardiopalma, di quelle che solo l’affezionato pubblico gialloblù ha l’onore di conoscere fino in fondo, una Manital Torino tutta orgoglio e cuore sconfigge la Dolomiti Energia Trentino 71-69 e torna a sperare.

Una vittoria strappata con le unghie e con i denti all’ultimo secondo, dopo un match non bello sotto il punto di vista tecnico ma estremamente appassionante e coinvolgente. È la mano ferma di Jerome Dyson ai liberi a regalare i due preziosissimi punti ai padroni di casa; sarebbe riduttivo, tuttavia, dare il merito del successo a quest’ultima azione.

I ragazzi di coach Vitucci scendono sul parquet con una faccia ben diversa dall’ultima gara disputata mettendo in chiaro dal secondo quarto che nonostante la classifica, Trento non avrà vita facile. I bianconeri, dall’altra, in un momento del campionato piuttosto critico ma carichi per la vittoria in Eurocup, partono bene ma sprecano diversi vantaggi. La Manital, imprecisa al tiro, decide di stringere le maglie in difesa e affidarsi alla grinta e al cuore. Nonostante il punteggio sempre a sfavore al termine di tutte le frazioni (13-21; 36-37; 52-56), i gialloblù non si danno mai per vinti e rimangono sempre incollati agli avversari, conducendo a tratti.

Nel secondo quarto è la grande regia di Giachetti, che non si fa intimidire dalla fisicità avversaria e smista palloni a destra e a manca a dare la giusta sterzata alla squadra. Poi è il turno di Ebi, monumentale in tutti gli angoli del campo e con una doppia doppia finale (24 pt e 10 rimb) di trascinare i compagni e Torino torna a giocare di squadra e ritrova una sua identità.

Ottima prestazione anche di Eyenga grande protagonista del match sia in fase offensiva che difensiva; Capitan Fantoni, in 7 minuti di gioco è fondamentale per caricare i comagni; White e Rosselli si confermano certezze rispettivamente in attacco e in difesa.

La prestanza fisica degli avversari, i tanti contatti, la difficile lotta sotto le plance e un Lockett in fiducia rendono l’impresa ancora più ardua per i torinesi, ma la voglia di riscatto compensa le debolezze.

L’ultimo minuto del match dura un’eternità e tiene il PalaRuffini con il fiato sospeso. Mr Dyson è l’uomo giusto per chiudere la partita e, come da copione, lo fa. La strada per la salvezze è ancora lunga ma, per una notte, Torino può sorridere e tornare a sperare.

MANITAL TORINO – ENERGIA DOLOMITI TRENTINO 71-69

Torino

Dyson 8, White 12, Giachetti 6, Mancinelli 1, Rosselli 4, Fantoni, Kloof 2, Bottigliere ne, Eyenga 12, Goulding 2, Ebi 24; all. Vitucci

Trento

Poeta 3, Pascolo 12, Forray 5, Lofberg ne, Flaccadori, Sutton 12, Lockett 20, Lechthaler, Wright 13, Berggren 4; all. Buscaglia


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