Alla Fixi Piramis Torino non bastano 30 minuti di grinta, gioco di squadra e ottime scelte offensive per sconfiggere la Dike Napoli in trasferta. Nell’ultimo quarto quando il match viaggia in equilibrio e il risultato è addirittura favorevole alle torinesi (50-54), le padrone si risvegliano tutto d’un tratto e grazie ad una stratosferica Petronyte top scorer dell’incontro (31 pt per lei), mettono a segno un parziale di 18-0 che chiude il match 68-54 e regala 2 importanti punti alle partenopee.
Le biancostellate, brave su tutti i fronti a reggere il ritmo delle avversarie, reagiscono subito all’elevata intensità delle napoletane che partono subito forte e rifilano un break di 11-2. E’ la Coen l’arma giusta di Petrachi per riagganciare le avversarie: con un contro parziale di 10-0, il primo quarto si chiude in sostanziale parità.
Nella seconda frazione Napoli continua a condurre, seppur di poche lunghezze ma la Fixi riesce sempre a tenersi agganciata. 2 triple consecutive di Puliti cambiano l’inerzia della partita e alla pausa lunga, nonostante una Petronyte già in doppia cifra con 27 di valutazione, si va sul 37-37.
Al ritorno dagli spogliatoi le torinesi si affidano al duo americano Anderson-Smith e il match prosegue all’insegna dell’equilibrio. Sorpassi e contro sorpassi si susseguono e nessuna delle formazioni riesce ad allontanarsi. La bomba di Coen all’ultimo minuto porta avanti le biancotellate e gela il PalaVesuvio, ma manca ancora un quarto da giocare.
L’ultimo parziale si apre con il canestro dell’Anderson che vale il +4 ma poi per le torinesi è un completo blackout. Pastore, dall’altra, dirige bene le compagne che in poco tempo impattano e si portano avanti. Burdick guida la carica napoletana e per la Fixi non c’è più partita.
Si conclude 71-58, punteggio che non rispecchia veramente l’andamento della partita e la buona prestazione, almeno per i primi 3 quarti delle ragazze di coach Petrachi.
La settimana prossima la Fixi Piramis, per la decima giornata di campionato di serie A1, ospiterà tra le mura amiche del PalaEinaudi l’Umana Venezia Mestre: partita molto difficile ma estremamente importante.