Il roster è stato rinnovato. Tanti gli addii, a partire da Claudio Tommasini, che andrà al Caserta e del pivot di Vignola Filippo Baldi Rossi che passerà all’Aquila Basket Trento. Anche Francesco “Franz” Conti, recordman di presenze in maglia gialloblù, abbandonerà il Piemonte andando ad impreziosire il roster dell’Affrico Firenze di LegaDue Silver.
Il saluto forse più doloroso è per Daniele Parente, il capitano che ha riportato Torino in LegaDue dopo quasi un ventennio di assenza. Parente porterà il suo gioco frizzante, ma al tempo stesso “asciutto”, nella terra del Prosecco, nel roster del Basket Treviso di DNB.
Tra le new entries per il Torino, ci sono nomi importanti, tra i quali spicca, decisamente, Stefano “il Mancio” Mancinelli, la nuova ala della PMS Torino, seguito dal play Usa Ronald Steel, Valerio Amoroso e Massimo Chessa. Tante le aspettative, ma coach Pillastrini resta con i piedi per terra. “Siamo di fronte a una bellissima avventura e a un campionato stimolante con squadre che si stanno attrezzando per dare il massimo. Tra queste ci siamo anche noi. Sicuramente cominciamo con aspettative importanti,” ha affermato Pillastrini “ma dobbiamo avere l’umiltà degli ultimi arrivati”.
Su Amoroso, Steel e Chessa ha dichiarato: “Conosco bene Amoroso avendolo già allenato, è un ottimo attaccante, un giocatore che passa molto bene la palla, un giocatore ‘di squadra’. Può diventare un punto di riferimento anche a livello carismatico. Steel è poco conosciuto in Italia, ma ha un grande talento, mette la squadra davanti alle sue statistiche individuali e questa caratteristica per un play maker è fondamentale, con lui abbiamo scelto il meglio che il mercato potesse dare. Chessa è giovane ma ha già alle spalle esperienze importanti. Purtroppo l’anno scorso i problemi fisici lo hanno limitato. E’un giocatore di rottura, può diventare un grande tiratore, uno dei migliori del campionato. Ci aspettiamo da lui continuità”.
Non poteva mancare una considerazione sul “grandissimo valore” de “Il Mancio”, capitano della nazionale. “E’ ancora giovane, a 30 anni oggi si è nel pieno della propria carriera. Non ha scelto Torino come “canto del cigno”, ma perchè vuole programmare una grande seconda parte della sua carriera e noi a Torino vogliamo dargliene l’opportunità.”
Guarda dove praticare Basket a Torino e dintorni