Sono il gioco di squadra e l’ottima circolazione di palla a permettere ai ragazzi di coach Bechi di intascare i 2 punti e portarsi in seconda posizione con Brescia a 4 punti dalla capolista Verona. Dall’altra parte Trieste si dimostra all’altezza delle aspettative, agguerrita e con un gioco fluido e aggressivo. Ma, grazie anche all’utilizzo centellinato del giocatore del momento in capo ai friulani, Holloway, colpito da una sfortunata influenza intestinale (per lui effettivi pochi minuti in campo solo nel primo tempo) e alla coralità dimostrata dai gialloblù, sono quest’ultimi ad avere la meglio e a condurre praticamente dall’inizio del match.
Tanti i contatti fisici sin dal primo quarto che hanno messo subito in grande difficoltà la panchina di Dalmasson. Amoroso e compagni gestiscono bene la pressione e costruiscono azioni efficaci nonostante le percentuali al tiro non eccelse che mandano 5 giocatori a referto in doppia cifra.
Il match comincia a ritmo basso ma con i friulani più precisi al tiro. La PMS dopo qualche minuto di confusione si accende e inizia a dar prova di essersi definitivamente dimenticata i momenti buoi di inizio stagione. Il gioco è pulito le occasioni di tiro vengono costruite bene; capitan Rosselli entra in campo e fa subito capire che è la difesa il migliore attacco e, intercettando palloni a destra e a manca, porta i compagni a chiudere il quarto sopra di 7 (19-12).
Nel secondo parziale gli arbitri puniscono la difesa troppo aggressiva di Carra e compagni e i falli individuali aumentano tanto da costringere Dalmasson a tenere Tonut in panchina per diversi minuti. Lewis, Fantoni e Amoroso scavano il divario con triple e penetrazioni efficaci; il tabellone continua a segnare 12 per gli avversari e i minuti scorrono a favore dei padroni di casa. Capitan Carra non ci sta ma ogni tentativo di riscossa da parte dei giocatori triestini viene subito ricacciato indietro da una formazione di casa decisa a tenere il vantaggio. Alla pausa lunga il punteggio è di 48-36 e il PalaRuffini risuona di applausi.
Al ritorno dagli spogliatoi, però, il match viene ribaltato dalla riscossa giuliana. Marini si scorda di essere un centro e buca elegantemente la retina da oltre l’arco diverse volte; Tonut entra finalmente in partita e dimostra di essere il figlio di suo padre. I gialloblù iniziano a sentire il peso della fisicità avversaria e si lasciano rimontare fino al -3. Ci pensa l’asse Giachetti-Fantoni a concludere egregiamente in attacco mentre nella meta campo difensiva è ancora Rosselli a trascinare i compagni. Il quarto si conclude con un +10 casalingo.
L’ultimo parziale si accende con uno sprint decisivo di Lewis e compagni. I triestini, stanchi e gravati dai troppi falli, non riescono ad arginare Giachetti che, da esperto playmaker, rifila ininterrottamente assist ai compagni. Fantoni si muove superbamente nell’area e concretizza tutte le palle a tiro. Rosselli continua a sporcare i passaggi avversari e si dimostra efficace da tutte le parti del campo. La partita si chiude formalmente con uno splendido alley-oop del duo Giachetti-Lewis che manda in visibilio il PalaRuffini e porta i padroni di casa sul +20. Tonut e compagni continuano a giocare pur realizzando che ormai è fatta e che al massimo possono solo diminuire il distacco di qualche lunghezza.
MANITAL PMS TORINO-PALLACANESTRO TRIESTE 94-82
(19-12, 48-36, 69-59)
TORINO: Giachetti 17, Fantoni 18, Lewis 23, Amoroso 13, Berry 4, Fiore ne, Viglianisi 3, Vangelov ne, Rosselli 14, Gergati 2, Pichi ne. All. Bechi. Ass. Comazzi, De Benedetto.
TRIESTE: Tonut 4, Grayson 4, Candussi 15, Holloway 6, Prandin 12, Coronica, Fossati 6, Mastrangelo 7, Carra 16, Marini 12. All. Dalmasson. Ass. Praticò.