Dopo 30 minuti di gioco mediocre da parte di ambedue le squadre, ma con i padroni di casa sempre in vantaggio di una decina di lunghezze, negli ultimi minuti i ragazzi di coach Lardo sfruttano la superficialità in difesa dei gialloblù e invertono le sorti del match rischiando di comprometterne l’esito finale.
La Manital, nonostante porti al referto il roster completo, deve ancora fare a meno del nuovo acquisto Bruttini, presente in panchina ma mai utilizzato.
Il primo parziale comincia con i torinesi lucidi e calmi che prendono subito in mano le redini della partita. Il ritmo è molto basso sia in attacco che in difesa ma i padroni di casa riescono comunque a ritagliarsi azioni offensive efficaci e si portano subito in vantaggio di un paio di lunghezze.
I siciliani sfruttano le giocate del talentuoso Legion, capace di bucare la retina anche se marcato molto stretto, che riesce a collezionare 8 punti nel primo parziale (15-12).
All’avvio del secondo quarto i giocatori sembrano non voler cambiare in alcun modo atteggiamento. Il gioco prosegue sottotono in ambedue le metà campo, con percentuali di tiro mediocri e troppe palle perse. Capitan Ferrero cerca di reagire e spinge i suoi compagni ad avvicinarsi pericolosamente ai padroni di casa. Quando gli avversari arrivano al -1 Giachetti e compagni si risvegliano e firmano un minibreak che manda tutti in spogliatoio con il punteggio di 36-24.
Al termine della pausa lunga è solo Legion a creare problemi ai gialloblù. Implacabile da qualsiasi punto del campo, l’americano infila due triple che riavvicinano i siciliani. La Manital risponde con Fantoni e Mancinelli spalle a canestro ma il vantaggio costruito diminuisce (52-46).
Nell’ultima frazione Trapani tira fuori il carattere; Meini e Baldassarre, fino a quel momento non troppo incisivi, si risvegliano e, grazie ad un paio di ottime azioni offensive, portano la loro squadra sul -3.
La PMS non si scompone e cerca di rimanere sempre al comando. Il ritmo è più alto, la difesa più aggressiva; di conseguenza crescono i contatti e, quando mancano 4′ al termine del match, il capitano dei granata è costretto alla panchina per 5 falli. Rosselli ne approfitta e i gialloblù tornano sul +7.
Gli ultimi 3 minuti sono al cardiopalma e il pubblico del PalaRuffini è costretto a trattenere il fiato. Due bombe di Legion e Meini portano la Lighthouse ad un solo punto di distanza dagli avversari. Da quel momento ciascuna delle squadre risponde colpo su colpo all’altra fino a quando il solito Legion non serve sotto canestro Renzi che segna i 2 punti del sorpasso quando manca un minuto e mezzo al termine del match. Il palazzetto si gela e i siciliani iniziano a crederci veramente.
Tocca a Lewis decidere le sorti della partita; fino a quel momento decisamente sottotono rispetto alle precedenti gare, l’americano num.12 decide di prendersi la responsabilità del tiro decisivo e, con freddezza e lucidità, segna la tripla del nuovo +2 gialloblù.
Negli ultimi 30” coach Lardo ordina ai suoi di commettere fallo sistematico. Giachetti, però, ha la giusta esperienza per non lasciarsi emozionare e, con grande precisione e razionalità, concretizza dalla lunetta e chiude definitivamente il match.
Prestazione opaca da parte dei ragazzi di Bechi che solo all’ultimo riescono a trovare la giusta determinazione per intascare la partita. I padroni di casa, però, conquistando la vittoria mantengono il titolo, in campionato, di squadra imbattuta in casa.
MANITAL TORINO-LIGHTHOUSE TRAPANI 79-75
(15-12, 36-24, 52-46)
TORINO: Giachetti 14, Mancinelli 6, Fantoni 19, Fiore ne, Lewis 19, Viglianisi, Berry 8, Vangelov ne, Bruttini ne, Rosselli 6, Gergati 7, Pichi ne. All. Bechi. Ass. Comazzi, De Benedetto.
TRAPANI: Renzi 15, Meini 11, De Vincenzo ne, Baldassarre 8, Bossi 2, Urbani ne, Bray 5, Ferrero 7, Conti, Legion 27. All. Lardo. Ass. Genovese, Canella.