I problemi legati all’autostima nascono da una discrepanza tra il sé ideale ed il sé percepito. Il sé ideale è rappresentato da ciò che desideriamo essere. Il sé percepito è dato dalla percezione che abbiamo di noi stessi. A tutti noi è capitato in passato di desiderare di possedere una certa qualità vista in un’altra persona, o di essere capaci di fare qualcosa. Fino ad un certo punto ciò rientra nella normalità, ma diventa eccessivo e quindi un problema quando la persona si rassegna al fatto che non sarà mai come vorrebbe essere. Smettendo di lavorare e lottare per migliorarsi si finisce per peggiorare, o semplicemente per rimanere ciò che si è per tutta la vita. Migliorare l'autostima è possibile e richiede un impegno costante nel tempo.
E’ possibile lavorare su alcuni aspetti per costruire l'autostima e la fiducia in se stessi e per imparare ad accettarsi di più.Innanzitutto bisogna lavorare sulle proprie percezioni. Solitamente la persona con bassa autostima tende a vedere gli altri migliori di sé poiché dirige l’attenzione sulle qualità positive che gli altri possiedono e che lei invece non ha, non considerando tutte le altre qualità positive che possiede, ed uscendo quindi dal confronto sempre perdente. L’altro agli occhi di una persona con bassa autostima è sempre più bello, più competente, più simpatico! Bisogna ricordare, però, che nessuno è perfetto, tutti hanno dei pregi e dei difetti, quindi ogni volta che fate un paragone sfavorevole con qualcun altro, cercate di notare un difetto che l'altra persona ha e che voi non avete. Questo vi permetterà di conoscervi meglio e di imparare ad apprezzare maggiormente le vostre qualità focalizzando l'attenzione non solo sugli aspetti negativi, ma anche e soprattutto su quelli positivi.Un’altra cosa da tenere in considerazione è che solitamente chi non si apprezza per quello che è tende a dare agli altri un’immagine diversa di sé, a indossare una “maschera” per paura di non piacere e dunque di essere rifiutato. Non c’è niente di male nel voler fare una buona impressione, soprattutto a lavoro o quando si incontra una persona per la prima volta, purchè non si stravolga completamente la natura della persona. Ma con gli amici e la famiglia bisogna lasciarsi andare e mostrarsi per quello che si è veramente. Se sentiamo che gli altri ci apprezzano nonostante le nostre debolezze, anche noi ci apprezzeremo di più.
Nella vita fate quello che più vi rende realizzati e non ciò che potrebbe far piacere a qualcun altro, o ciò che gli altri si aspettano da voi. Se avete la sensazione di non essere assolutamente in grado di fare una determinata cosa mettetela da parte momentaneamente e concentratevi su qualcos'altro che siete capaci di fare. Non ponetevi degli obiettivi troppo difficili da raggiungere. Essi vanno calibrati in funzione delle proprie caratteristiche e capacità reali. È inutile e dannoso volere a tutti i costi qualcosa che al momento non siamo in grado di avere. Molto meglio prendere una nostra qualità positiva, seppur piccola, e cercare di sfruttarla al massimo, pensando a tutte le cose che potremmo ottenere sviluppandola a fondo.Tutti abbiamo la capacità di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, a patto che siano realistici e scaturiscano dalla consapevolezza delle proprie potenzialità, non da desideri altrui o scelte ideali. Se partiamo da piccoli obiettivi col tempo saremo in grado di realizzare anche quelli più complessi che all’inizio ci sembravano impossibili da raggiungere.
Dott.ssa Rita Manzo
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