Lo studio della Wake Forest University ha analizzato il sangue di 2638 persone tra i 70 e i 79 anni dopo 12 ore di digiuno, determinando il livello della vitamina. Ogni sei mesi i partecipanti sono stati contattati per l'accertamento delle loro condizioni di salute. I ricercatori hanno trovato che livelli piu' bassi di 30 millesimi di milligrammo per litro di sangue sono legati ad un aumento della mortalita' che puo' arrivare anche al 50 per cento: "Tutti sappiamo che una buona nutrizione e' importante - scrivono gli autori - ma lo studio mette in luce l'importanza della vitamina D e la diffusione della sua carenza. La buona notizia e' che e' facile aumentare il livello nel sangue attraverso l'esposizione al sole o con il cibo".
AGI - Salute