L'ultima volta che ha nevicato tanto è stato più di vent'anni fa. Andavo ancora a scuola e non avevo la patente quindi non avrei potuto sbandare e scivolare contro la parete di un sottopasso ferroviario, come un pataca qualsiasi.Da due giorni la mia auto è parcheggiata davanti a casa, sepolta sotto la neve e questo mi risparmia almeno la vista dei danni. Quando si sarà sciolta sarò autorizzato a mettermi le mani nei capelli.Per adesso mi muovo poco e solo a piedi. Ieri sono andato in centro per alcune commissioni e nel ritorno ho visto un topolino con la coda rigida dal gelo che correva sopra la neve. Una morbida pallina di pelo marron-grigiastro che rimbalzava su un mare di spuma senza lasciare tracce, prima di finire in buca alla base di un palo della segnaletica stradale. E' uno spettacolo che mi sarei perso, se fossi stato in macchina. Cerco di consolarmi così, dato che non potrò neanche ottenere un risarcimento dall'assicurazione. Sono arrivato ad immaginare che una delle rare auto che passano davanti a casa, sbandi a causa del ghiaccio e finisca contro la mia. Sarei pronto a gettarmi dal terrazzo di casa sul tetto della macchina, prima che il pirata possa tentare di svignarsela e sottrarsi alle sue responsabilità!
Com'era prevedibile, la riviera è andata in tilt. Non siamo attrezzati per questo tipo di evento, a livello di mezzi e di mentalità. Lo subiamo passivamente come una fatalità contro cui nulla possiamo e potremo mai. E vigliaccamente cerchiamo di sviare l'attenzione sulla cartolina della spiaggia innevata, delle cabine e dei mosconi imbiancati.Certo, in questi tempi di vacche magre, pretendere che i comuni si muniscano di tutta l'attrezzatura e del personale necessario per far fronte con prontezza ad emergenze con scadenze ventennali, sarebbe pretendere un pò troppo....La frase che ormai si sente pronunciare più frequentemente è: "all'inizio mi piaceva ma adesso comincio a stufarmi!".
Le vacanze degli altri