La salvaguardia del benessere e dei diritti degli animali è una grande conquista di civiltà. Continuare ad introdurre caprioli e cinghiali in natura per poterne consentire subito dopo l’uccisione, è una pratica costosa oltre che barbara. I danni, quelli reali, vanno pagati economicamente da chi davvero li ha causati, non certo sacrificando la vita di innocenti creature. Chi è tecnicamente responsabile dei continui ripopolamenti abbia il coraggio politico di assumersi gli oneri che derivano da queste sciagurate decisioni e di porvi fine.
E’ ormai evidente a tutti come, nella società moderna, la maggioranza delle persone sia sensibile al tema della tutela dei diritti degli animali. Ricercare il favore di un gruppo purtroppo ancora “pesante” dal punto di vista economico, ma molto ristretto dal punto di vista della rappresentanza popolare, non mi sembra una scelta molto vincente per chi vive di pubblico consenso”.
Antonella Cassinari
Alessandria