C’è una sensazione di irrealtà, di leggerezza dell’essere umano, ma appare evidente che spesso, in situazioni molto pericolose, l’uomo ricorra ad espedienti per demistificare il presente e per surrogare le vicende che tragicamente gli si presentano davanti.
E’ il caso dei nostri media, di quella parte della “intellighenzia” che dovrebbe vigilare, scoprire, evidenziare, criticare e condannare tutti quei fatti che mettono in pericolo la nostra repubblica, invece che cosa si scopre ? Che tutti, quasi tutti, anzi il 90% delle testate giornalistiche, dedica la loro prima pagina online al risultato di una stupida partita di calcio fatta da gente venduta, da milionari prezzolati, da buzzurri, da ignoranti e fedigrafi che vendono una partita per quattro miseri soldi pur guadagnando milioni di euro all’anno. Dire che fa schifo è un eufemismo, ma quello che fa più ribrezzo è la complicità giornalistica, quella infame complicità da sacrestia, tipica delle cosche mafiose che altro non vuol far vedere.
D’altronde l’Italia è stata fatta da massoni e mafiosi sia nel 1861 che nell’ultimo conflitto mondiale, possiamo meravigliarcene, perché prezzolati lo sono anche i giornalisti che prendono fior di milioni con i soldi del contribuente italiano e che fatica dovrebbero fare?
Diamo quindi evidenza alla serietà dei vari giornali più “importanti” che popolano il firmamento italiano:
L’unità, il giornale del popolo, del bene comune:
Il Corsera, la voce dell’Industria italiana, dei salotti che contano:
Il quotidiano del grande Feltri, attento e critico alle mosse del potere:
Libero non si scosta molto da quello del suo mentore di Feltri:
La Repubblica, la testata più attenta alla cultura di un certo tipo, molto seguita, ma che non si scosta molto dai suoi concorrenti:
Cosa dire del giornale della finanza italiana, forse loro se lo possono permettere, a forza di scommesse…
Anche La Stampa non si distingue…
Beh…qui non c’è nulla da dire, è evidente!
Gli unici che salvano capra e cavoli:
Visti e piaciuti, possiamo veramente pensare di fare del bene alla nostra Italia? Ma se questi sono il coro giornalistico di fondo, come pensiamo di risolvere i problemi catastrofici che ci stanno crollando addosso?
Basta una partita di pallone fatta da dei ruffiani qualsiasi, per lo più strapagati, per cancellare per 90 minuti tutto il marcio economico, finanziario, politico di una nazione e il giornalismo d’élite concentra il suo critico fuoco in una buffonata da periferia. Ma la serietà è espatriata anche Lei?