Cocaina, sesso sfrenato, agende scandite da ritmi ossessivi e concitati, questa è la vita di Svevo Romano, giovane manager rampante: una corsa contro il tempo. Già, il Tempo, il Tu al quale il protagonista si rivolge, disperato, quando questo gli giocherà un brutto scherzo, liquefacendosi e distorcendosi,quelli che per Svevo sono cinque minuti per gli altri sono un’ora, le persone intorno a lui invecchiano come in un incubo, e la sua auto sportiva tirata a lucido diventa un ricettacolo di polvere e graffi. Il suo mondo, dunque, subisce un’accelerazione improvvisa che gli fa mettere a rischio tutto quello per il quale ha creduto e lottato.
Sarà lo sguardo di Isabelle, donna incontrata per caso mentre si sta imbarcando su un aereo per raggiungere la sua amante a Parigi, che lo salverà da quel tempo che non gli concede più una tregua, e da un’esistenza priva di significato.
In sua compagnia, infatti, il mondo sembra rallentare come per incanto e la vita acquistare tutto un altro sapore, tanto da fargli capire che, una vita vissuta senza amore, è soltanto tempo sprecato.
Una favola, a tratti inquietante, in cui chi, come me, lavora a ritmi talvolta impossibili, vorrebbe non riconoscersi. Eppure, è necessario fermarsi a riflettere prima che il tempo veramente fugga oltre modo…