Bastardo dentro

Creato il 17 agosto 2011 da Cannibal Kid
The I inside(UK, USA 2004)Regia: Roland Suso RichterCast: Ryan Phillippe, Sarah Polley, Piper Perabo, Stephen Rea, Robert Sean Leonard, Stephen Lang, Peter Egan, Stephen GrahamGenere: confusione mentaleSe ti piace guarda anche: Stay - Nel labirinto della mente, Veronika decides to die, False verità, The Ward, Memento
Trama semiseriaRyan Phillippe si sveglia in un letto d’ospedale dopo un terribile incidente stradale. Tutto sommato sta bene, peccato solo che non ricordi gli ultimi 2 anni della sua vita. In un viaggio allucinato all’interno dell’ospedale e della sua mente, tornerà a 2 anni prima, quando a quanto pare era già stato ricoverato in quella stessa struttura. Ma tra i pezzi di questo complicato puzzle ci sono anche due affascinanti donne e suo fratello, morto. Come dite, non vi piacciono i puzzle? Non vi piacciono i thriller mentali? Non vi piacciono gli ospedali? Allora stay away!
Recensione cannibaleThe I Inside è un piccolo film del 2004 passato piuttosto inosservato e in Italia mai nemmeno distribuito. Un piccolo peccato, perché comunque è un prodotto medio con qualche spunto di interesse, ma non un grandissimo peccato, visto che non è di sicuro una pietra miliare. Più che altro è una visione consigliata a chi, come me, è abbastanza in fissa con i thriller mentali. La costruzione che qui ci troviamo di fronte non è certo degna della complessità di un Inception o di un Se mi lasci ti cancello, ma più che altro è un giochino tra due piani temporali differenti: il 2000 e il 2002. Un lasso di tempo troppo breve per inserire il film all’interno del genere “viaggi nel tempo”, altro filone da me adorato ma qui sfiorato solo di striscio.
Trattasi quindi della solita storia che gioca con gli inganni della memoria e con la confusione tra sogno e realtà?Direi di sì e il film lo fa in maniera a tratti convincente, seppur non del tutto appassionante, forse perché in primo luogo il cast, pur di ottimo livello, non sembra del tutto coinvolto dalla stessa vicenda. Ryan Phillippe vaga per l’ospedale e per i meandri della sua confusissima mente senza grosse certezze, un po’ come la sua carriera da eterna promessa non ancora del tutto esplosa. A giocare il ruolo della donna misteriosa è una Sarah Polley pure lei più confusa che altro, mentre la più in parte sembra Piper Perabo (ex ragazza del Coyote Ugly e ora protagonista della piacevole serie spy Covert Affairs), in bilico tra il ruolo della femme fatale e quello della psicopatica. In piccole parti incontriamo poi anche il solito Stephen Graham, ottimo attore british che ormai si vede un po’ dappertutto (This is England, Boardwalk Empire, L’ultimo dei templari, Pirati dei Caraibi…), Robert Sean Leonard, un tempo noto per L’attimo fuggente e oggi per la parte del Wilson amicone del Dr.House, e pure Stephen Lang, il colonnello supermegaguerrafondaio del - come ormai ben saprete - da me odiatissimo Avatar.
Un film di quelli che stanno adagiati nella memoria dell’hard-disk e del nostro cervello, in attesa di essere scoperto e poi cancellato, visto che non lascia un segno indelebile. Cosa e reale? Cosa è solo immaginario? Domande che ci hanno già posto troppi film, cui si va aggiungere pure quest’altro. Però un viaggio in questo periodo estivo è comunque troppo irresistibile per dire di no. Anche se si tratta solo di un viaggio dentro una mente. Ma d’altra parte, quale località è più esotica di un cervello umano?(voto 6-)

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