Batman 31: Eroi contro la distopia

Creato il 27 novembre 2014 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Sotto molti aspetti la trentunesima uscita della testata italiana Batman risulta un numero interlocutorio, pur presentando alcuni punti di interesse, in particolare per gli sviluppi futuri sul personaggio.
Sulla testata principale, Batman, Scott Snyder, per l’occasione affiancato da James Tynion IV ai testi e da Dustin Nguyen ai disegni, introduce Batman Eternal. Lo sceneggiatore, con questo prologo, suggerisce al lettore una ispirazione distopica per la saga (che in Italia partirà a breve sulle pagine del mensile Il Cavaliere Oscuro), molto vicina a romanzi come 1984 di George Orwell o Farheneit 451 di Ray Bradbury, reinterpretati in salsa batmaniana. Spunti interessanti vengono poi da Bluebird, il nuovo collaboratore di Batman, evoluzione di Harper Row, personaggio introdotto proprio da Snyder; dal nuovo ruolo interpretato da Selina Kyle come capo della criminalità gothamita; e dalla reintroduzione di Stephanie Brown nel cast del crociato incappucciato, personaggio che si credeva morto.

Su Detective Comics, invece, continua Gothopia, l’utopia allucinogena creata dallo Spaventapasseri per prendere possesso della città. John Layman, ideatore della saga, in questo numero affiancato da Aaron Lopresti ai disegni, punta l’attenzione in particolare sulle capacità da escapista di Batman, realizzando un episodio di mezzo gradevole e veloce nella lettura, che controbilancia i risvolti psicologici, approfonditi nella prima parte della saga, presenti nella trama sviluppata sia su Detective Comics e sia sui tie-in collegati con Gothopia.

Due sono i punti dolenti della saga, uno legato alla storia di Layman, l’altro alla presentazione italiana dei tie-in. Nel primo caso le motivazioni dello Spaventapasseri risultano abbastanza banali e scontate, soprattutto se confrontate con il modo forse un po’ pomposo e carico di attesa con cui vengono introdotte; nel secondo caso, invece, è la consapevolezza che i tie-in più interessanti, legati ai personaggi del cast batmaniano che compaiono nella pagina conclusiva dell’episodio, verranno per la maggior parte presentati in volumi da fumetteria.

Passiamo a Nightwing dove Kyle Higgins, affiancato dal cinetico Russell Dauterman, inizia a concludere il suo lavoro sul personaggio, iniziando una minisaga in due parti contro il serial killer Zsasz con cui chiude la sua gestione del personaggio e la serie stessa.
E’ probabilmente uno dei migliori episodi di Higgins, anche se lascia un po’ l’amaro in bocca: da un lato la storia, che prende lo spunto da alcuni nodi narrativi accennati nei numeri precedenti, introduce una nuova dinamica per Dick Grayson, che si ritrova all’improvviso in un ruolo molto simile a quello che in precedenza dovette intraprendere Bruce Wayne con il primo Robin, quello di mentore di un giovane orfano arrabbiato.
Dall’altro, invece, la consapevolezza della chiusura della serie lascia in sospeso la domanda se il merito (o demerito) della chiusura stessa sia da ascrivere esclusivamente a Higgins (che, come anche scontato, non è riuscito a mantenere un livello qualitativo pari alle sue prime storie) o anche alle scelte editoriali della DC Comics, che ha deciso di rinnovare un personaggio storico della bat-family in un modo non completamente amato dai lettori, anche considerando la calda accoglienza ricevuta dalla web serie Nightwing, realizzata, con fondi raccolti su Kickstarter, da Danny Shepherd e Jeremy Le.

Il numero, infine, viene completato da altre due storie estratte dal celebrativo Detective Comics #27.
In particolare Giorni migliori di Peter Tomasi, con Ian Bertram ai disegni, oltre a citare esplicitamente Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller, si inserisce all’interno del lavoro di Grant Morrison su Batman e suggerisce una, forse anche troppo scontata, risoluzione dell’imminente Robin Rises (saga in corso di pubblicazione negli Stati Uniti), che porterà un nuovo (?) Robin al fianco del Cavaliere Oscuro.
Altrettanto interessante è anche Ventisette, che ricostituisce la coppia di The Wake, ovvero Scott Snyder e Sean Murphy, che, insieme con la storia di Tomasi (e quelle presentate sul precedente numero di Batman), conferma la versatilità del personaggio nel presentarsi in contesti sempre diversi e in storie brevi di una decina di pagine.

Abbiamo parlato di:
Batman #31
Scott Snyder, James Tynion IV, Dustin Nguyen, John Layman, Aaron Lopresti, Peter Tomasi, Ian Bertram, Sean Murphy, Kyle Higgins, Russell Dauterman
Traduzione di Stefano Visinoni
RW Lion, novembre 2014
96 pagine, spillato, colore – € 4.50


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