Batman - La notte dei gufi

Concluso ormai il mio affetto per la Marvel, e non tanto per lo schifo che ha combinato con il numero 700 di Spider Man, quanto per la bassa qualità delle sue testate in generale, mi sento sempre più legato alla DC e al suo mondo.
E continua a non deludere nemmeno con questo specialino, Batman: La notte dei gufi, che potete trovare in fumetteria da pochi giorni al modico prezzo di 4,95 euro. Chiariamo subito: non tratterò di questa nuova grande minaccia che si è ormai palesata al Cavaliere Oscuro. Sappiate solo, per chi non sta seguendo il reboot arrivato al nono numero, che si tratta di una saga molto, molto valida, decisamente più interessante di qualunque cosa la Marvel stia mettendo in giro (eddaje co' sta Marvel!XD), soprattutto considerando il fatto che è scritta e disegnata da Snyder e Capullo.
Premesso questo, questo speciale tratta di un noto grande villain della storia di Batman: Mister Freeze. Sorvolo sui suoi legami con la Corte dei gufi, che nell'albo sono trattati in maniera molto sporadica, e mi voglio concentrare proprio sulla sua figura. Ebbene, in questa storia Snyder approfondisce le origini di Victori Fries, non tanto stravolgendo quelle classiche, anzi dando più spessore, più caratterizzazione. Il personaggio è sempre stato dominato dalla sua mente malata, e proprio la sua follia ossessiva è analizzata a fondo da Snyder, il quale ci mostra un Fries davvero pazzo, la cui mente ha occultato verità che non sono mai state raccontate, anche sulla moglie Nora. A partire dal trauma infantile dovuto all'incidente della madre, vicenda che troviamo nelle scene d'apertura del fumetto. Da lì in poi, la sua mente ha travisato tutto il resto della realtà, ma i suoi disturbi, quelli ancora più profondi della semplice ossessione di riportare in vita Nora, non sono mai usciti allo scoperto, in superficie. Solo Batman è riuscito a scoprire tutte le verità di Fries, verità che quest'ultimo stesso ha gettato via in angoli remoti e dimenticati del suo cervello.
SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER E così, scopriamo che la moglie, Nora, non è sua moglie in realtà, ma semplicemente la prima persona che volle sperimentare la stasi criogenica, una persona così vecchia che, per citare le parole di Batman, poteva essere la nonna di Fries. Quale altra verità? Dopo l'incidente, la madre è rimasta affetta da demenza, e così un anno dopo, il bambino Fries l'ha uccisa (ciò che accade a fine fumetto). Questo il trauma. La perdita della madre, della sua lucidità, e poi la sua morte hanno inciso sulla psiche di Fries, perché allora era solo un bambino, non aveva i mezzi per salvare la madre. Perciò ha cercato il riscatto, cercando di salvare Nora, quella donna dalle fattezze così simili alla madre, in cui lui ha riversato tutto l'amore che provava per sua mamma, ma distorcendolo nell'amore per una moglie, che non è mai stata. FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER
Quindi le vecchie origini di Freeze non sono snaturate, ma diventano più dettagliate. Snyder ha fatto un lavoro eccellente a mio avviso. In più, i disegni di Jason Fabok sono splendidi e abbelliscono al meglio la trama. 
C'è anche un'altra piccola storia nell'albo, che io non ho letto in quanto continua su un'altra testata che non mi interessa, quindi non ve ne parlo. Ma la maggior parte delle pagine dello speciale è occupata dalla vicenda di Batman e Freeze, quindi ne vale la pena comunque!
A voi, amanti del Cavaliere Oscuro, consiglio vivamente di spendere questi cinque euro scarsi per questo mini-speciale. Non tanto per le vicende riguardo la Corte dei gufi, che, come ho detto, sono meno che trattati qui, ma proprio per l'approfondimento della genesi e del passato (e della mente contorta) di Victor Fries, che rimane, vuoi o non vuoi, uno dei più temibili nemici di Batman. 
Buona lettura!
P.S.: Una volta letto il fumetto, tornate a leggere lo spoiler. Dopo essermi documentato, ho provato a dare una mia interpretazione alla vicenda, che credo si avvicini molto all'effettiva realtà dei fatti.
Dr. Jekyll