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Battaglia Finale: Berlusconi si dimette e sta alla finestra, guardando ai ‘suoi interessi’

Creato il 10 novembre 2011 da Candidonews @Candidonews

Battaglia Finale: Berlusconi si dimette e sta alla finestra, guardando ai ‘suoi interessi’

Ci siamo. Berlusconi è crollato sotto le pressioni della speculazione internazionale. La sua maggioranza si è dissolta. In queste ore, che ci separano dalla approvazione della Legge di Stabilità e dalle successive dimissioni del Governo, si susseguono vertici politici. Il Pdl è spaccato tra chi vorrebbe andare al voto e chi sarebbe propenso ad un sostegno ad un esecutivo presieduto da Mario Monti. Il Pd ed il terzo polo sono favorevoli ad un governo di transizione. Di Pietro e la Lega no.

Questa mattina, a Palazzo Grazioli, c’erano Paolo Berlusconi e Fedele Confalonieri. Evidentemente il Premier si sta occupando delle ripercussioni della situazione politica sui suoi affari. Il Cavaliere, viste le divisioni all’interno del Pdl, sembra propenso ad attendere le mosse del Colle.

Entro lunedì mattina Mario Monti sarà incaricato di formare un nuovo governo, cosicchè i mercati possano essere rassicurati da subito. Si parla di Bini Smaghi come probabile ministro, non a caso oggi si è dimesso dalla Bce.

Il Caimano si è arreso? Non credo proprio. Sta valutando la prospettiva piu conveniente. E’ vero che almeno ad oggi, le elezioni rimangono il primo ed unico sbocco voluto dal Pdl. C’è da dire, però, che le consultazioni immediate potrebbero consegnare entrambe le camere al CentroSinistra, il quale potrebbe poi avviare un processo di rifome condivise tramite un dialogo con il terzo polo, escludendo quindi dal ‘gioco’ il Cavaliere ed i suoi sodali. Chi tutelerebbe i suoi immensi interessi economici in quel caso?

Meglio allora, forse, dare il via libera ad un governo Monti appoggiato anche dal Pd. Un esecutivo ‘lacrime e sangue’ che potrebbe, nei pochi mesi che separano il paese dalle elezioni, rosicchiare qualche consenso alla Sinistra riducendo la forbice tra i due schieramenti e dando qualche deputato e senatore in piu al Centrodestra berlusconiano. Un modo con un altro per rafforzare ‘gli interessi’ di famiglia. Anche perche, difficilmente, la maggioranza a sostegno di Mario Monti potrà varare una nuova legge elettorale, al massimo potrà ripristinare le preferenze togliendo le liste bloccate.

Molte le incognite però, Di Pietro probabilmente non voterà la fiducia al governo Monti e quindi potrebbe intercettare i voti in uscita dal Pd. Non è detto che la Lega stipuli una nuova alleanza politica con il Pdl, o quel che ne rimarrà. C’è, in prospettiva, una opzione ‘Lista Berlusconi’ da affiancare al Popolo delle Libertà, l’avvicinamento tra Casini e Bersani per il sostegno al nuovo esecutivo potrebbe avere lo sbocco di una alleanza politica.

Sicuramente un dato è certo. Il Cavaliere NON si ritirerà dalla scena. Continuerà, direttamente o indirettamente, a rimanere in campo. Nel nome della tutela delle sue aziende e della sua personale libertà.. dai processi.

 


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