Alcuni ricercatori dell’Università di Leeds hanno spianato la strada che conduce a dispositivi più piccoli, più leggeri e più economici.
L’invenzione è una batteria che va a gelatina di litio.
Provate a pensare ai vantaggi che si possono avere da una batteria che può avere una qualsiasi forma e si può quindi adattare alle più disparate richieste di design.
Le batterie di ioni di litio che conosciamo, sono basate su celle dotate di una pellicola separatrice formata da un polimero poroso, oltre a del liquido chimico riempitivo.
Questo permette agli ioni di litio dotati della carica di scorrere tra due elettrodi e agire anche come una barriera, mantenendo gli elettrodi separati per evitare corto circuiti.
Il gel sviluppato da Ward rimuove la necessità di questa barriera.
Il professor Ian Ward ha dichiarato:
“Il polimero gelatinoso ha un aspetto simile a quello di una patina sottile, ma contiene circa il 70% del materiale elettrolitico” ha detto il Professore Ian Ward “e viene prodotto con le stesse metodologie con le quali si produce una gelatina: si aggiunge tanta acqua calda. In questo caso si tratta di un polimero e di un mix elettrolitico. Una volta raffreddato, si forma una massa solida ma malleabile.”
Il suo collega Peter Bruce aggiunge:
“Le batterie convenzionali usano elettroliti basati su liquidi organici. Sono questi quelli che possono prendere fuoco. Sostituendo il liquido organico con la gelatina, si aumenta considerevolmente il livello di sicurezza della batteria.”
La tecnologia sviluppata è stata data in licenza all’azienda statunitense Polystor Energy Corporation, che sta effettuando prove per portare sul mercato celle da usare nel settore dell’elettronica portatile. Vi terremo aggiornati