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Battery 500: il progetto IBM per le batterie a litio-aria dall’elevatissima autonomia

Creato il 24 aprile 2012 da Ciroxs @ciroxs
Battery 500

Con il progredire delle tecnologie, nasce sempre di più l’esigenza di avere a disposizione batterie che riescano ad alimentare dispositivi dotati di diversi componenti e allo stesso tempo garantire un’elevata autonomia. In particolar modo nel campo automobilistico, si è alla ricerca di batterie che possano garantire una elevata autonomia per le autovetture elettriche. Infatti i laboratori della IBM Research hanno avviato, già nel croso del 2009, un progetto chiamato Battery 500, che ha lo scopo di sviluppare una batteria in grado di alimentare un’automobile di dimensioni standard per circa 800 km con una sola carica. Una vera rivoluzione se si considera che le autovetture elettriche attualmente in commercio hanno un’autonomia poco inferiore ai 200 km per carica (ad esempio la Nissan Leaf ha un’autonomia dichiarata di 175 km per carica).

Nel corso del prossimo anno sarà probabilmente lanciato il prototipo di questa nuova tecnologia di batteria a litio-aria, il cui funzionamento si basa sull’utilizzo di atomi di ossigeno che, reagendo con ioni di litio ed elettroni, generano energia elettrica. Questa nuova tipologia di batteria è in grado di immagazzinare un quantitativo di energia 5 volte superiore rispetto a quello delle batterie a ioni di litio, oltre a risultare allo stesso tempo più piccola e molto più leggera, grazie alla presenza di catodi più leggeri e al fatto che il principale elemento per la reazione elettrochimica è l’ossigeno, abbondantemente disponibile nell’atmosfera.

A questo nuovo ed ambizioso progetto si sono inoltre unite 2 nuove realtà: Aashi Kasei e Central Glass, aziende giapponesi specializzate nella ricerca e nell’innovazione di materiali per batterie. In particolare Asahi Kasei è uno dei principali produttori chimici impegnati nello sviluppo, realizzazione e commercializzazione di membrane separatrici per le batterie agli ioni di litio.

Grazie a questa nuova collaborazione si potrà sperare in uno sviluppo più rapido di questa nuova tecnologia di batterie e magari accelerare il passaggio dal petrolio all’elettricità come principale fonte energetica per i mezzi di trasporto.

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