Libero da quasi otto mesi, Cesare Battisti, che vive a Rio de Janeiro, andrà a lavorare in una libreria e lancerà ad aprile il suo nuovo libro "Ao Pé do Muro". Secondo alcuni (chi?) è un libro che parla di prigione, libertà e giustizia (!) e si ispira ai circa tre anni di vita clandestina in Brasile. Questo libro fu ideato durante i quattro anni di prigione qui in Brasile e sarà lanciato entro il 10 e 12 di aprile a Brasilia.
Il nome della libreria dove andrà a lavorare non è stato rivelato, ma si sa che è a Rio de Janeiro.
Come se non bastasse, l'ex terrorista intende sfilare al Carnevale di Rio con il «Bloco do Cordão da Bola Preta», una delle maggiori scuole di samba della città carioca. Lo ha confermato lo stesso Battisti al sito brasiliano Pernambuco.com.
Ha raccontato di essere amico di uno dei direttori della Bola Preta, Francisco Ferreira, che lo ha invitato a sfilare con il suo «bloco"». «Certo che ci vado - ha risposto con entusiasmo quando gli è stato chiesto se accettava l'invito -, la Bola Preta porta in strada due milioni di persone».
«Penso che stia facendo di tutto per ottenere la massima popolarità per poi candidarsi, magari, anche alle prossime elezioni in Brasile». Così, tra il serio e il faceto, Alberto Torregiani, una delle vittime di Battisti.
Non ci sarebbe da meravigliarsi di questo. Insieme a tutti questi corrotti qualche assassino ci starebbe anche bene.