Bauladu: calcio nei film e nella letteratura. Sesta edizione Cinema e Parole

Creato il 20 agosto 2014 da Yellowflate @yellowflate

Lo sport più amato e criticato dei nostri tempi sarà il protagonista della nuova edizione, la sesta, della rassegna Cinema e Parole, in programma nelle giornate di venerdì 22 esabato 23 agosto a Bauladu. Il calcio nei film e nella letteratura, tra Brasile e Sardegna,
dagli oratori alle strade di periferia, fino al gioco da grandi, che ha conquistato le pagine dei libri, quelle dei fumetti, è entrato nei testi delle canzoni ed è diventato protagonista di videogiochi globali.
Si parte venerdì 22, alle ore 18.30 nel parco San Lorenzo, in compagnia di Luca Di Meo (in arte Wu Ming 3, dell’omonimo collettivo di scrittori divenuto celebre per il romanzo “Q”), Christiano Presutti (autore del blog Fútbologia) e del giornalista sportivo
Vittorio Sanna, per un incontro che intende percorrere un viaggio personale, sociale e  appassionato nel mondo del pallone: “Il racconto del racconto del calcio”, fatto di  storie, passioni, emozioni, letteratura e grandi personaggi del rettangolo verde.
Alle ore 21.30, nell’anfiteatro comunale del paese, sarà la volta di Paolo Zucca, regista del  film “L’Arbitro”, girato nel Montiferru e approdato lo scorso anno alla prestigiosa Mostra  del Cinema di Venezia. L’opera sarà introdotta da un’intervista pubblica all’autore, curata  da Tore Cubeddu, che vedrà il coinvolgimento degli attori Benito Urgu e Franco Fais.
Al termine della proiezione del film, sarà presentata l’anteprima del documentario “Terzo  Tempo”, curato da Emanuela Bertocchi e Gianluca Nieddu per Movimentu, la rete  operatori del settore cinematografico della Sardegna. Il lavoro, prendendo come
riferimento il film di Zucca, illustra le ricadute economiche e sociali del cinema sui  territori.
Nella giornata successiva, sabato 23, alle ore 18.30 nel parco San Lorenzo, sarà la volta di  Darwin Pastorin, giornalista italo-brasiliano, già vicedirettore di Tuttosport, con  esperienze al Guerin Sportivo, La Stampa, Il Messaggero, Il Manifesto e Sky Sport, nonché  componente del comitato scientifico dello Juventus Museum e del Museo del Calcio di Coverciano. Pastorin dialogherà con Alberto Urgu in un incontro dal tema “Da Sòcrates a Gigi Riva: calcio e cultura tra Brasile e Sardegna”, in cui verranno
analizzati i caratteri culturali e i luoghi comuni associati ai due popoli, a partire dallo sport. A chiudere la sesta edizione, sabato 23, alle ore 21.30 presso l’anfiteatro comunale, sarà la  proiezione del documentario “Zemanladia”, di Giuseppe Sansonna. Una figura, quella di Zdenek Zeman, il cui credo calcistico ha creato un popolo fedele di estimatori. Con lui il “gioco del pallone” travalica la dimensione sportiva per divenire un esempio di vita e di coerenza, anche in un periodo come quello attuale in cui si vivono tempi amari e confusi per il calcio moderno.
Tuttavia, nonostante veleni e polemiche, calcioscomesse e stipendi milionari, riprendendo le parole di Darwin Pastorin riportate nell’introduzione alla rassegna: «[…] esiste ancora la memoria, l’età del romanticismo, quando i campioni sostituivano, nell’immaginario dei giovani, gli eroi salgariani. Un tempo calcistico che resterà per sempre, come il V Secolo di Atene, dove scendevano in campo Pericle, Socrate, Eschilo, Sofocle, Euripide e altri fuoriclasse a illustrare la filosofia, la scienza, il teatro e la democrazia». Ed è qui che la rassegna vuole condurre quanti si recheranno a Bauladu per vivere un viaggio nel mondo del calcio più poetico. L’evento è organizzato dal Comune di Bauladu, in collaborazione con la Consulta Giovani
Bauladu e Terra de Punt. Per maggiori informazioni: 346.2454657.
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