Il Villarreal fa il minimo indispensabile per passare il turno: difende il risultato dell'andata e quest'anno difendere gli riesce molto bene. I padroni di casa del Bayer Leverkusen dettano legge in campo ma non riescono a creare molte situazioni di pericolosità e alla fine devono arrendersi un'altra volta, contro un avversario a cui si era sempre piegato nei precedenti tre scontri diretti. Il Sottomarino giallo raggiunge per la sesta volta un quarto di finale europeo, per la quarta in Coppa Uefa/Europa League, in dieci partecipazioni alle fase finali, ma soprattutto elimina un'altra rivale ostica.
I padroni di casa hanno imposto i propri ritmi già nella prima parte, durante la quale hanno avuto una supremazia territoriale mai messa in discussione. D'altronde spesso e volentieri il Submarino amarillo preferisce attendere e ripartire, a maggior ragione in virtù del risultato dell'andata. Ma la prima grande occasione, che arriva sui piedi di Çalhanoğlu che taglia in due la difesa spagnola con un taglio diagonale, viene annullata da un magistrale intervento in uscita bassa di Asenjo, tornato in campo trecentoventidue giorni dopo l'ultima volta (ma era disponibile già da diverse settimane) per un fastidio al ginocchio di Areola. Gli ospiti hanno la possibilità di chiudere il match nella seconda parte del primo tempo con Denis Suárez, mandato in porta da Soldado, ma il fantasista spagnolo manca di freddezza.
In tutta la seconda parte l'unica reale preoccupazione di Asenjo è stato un colpo di testa di Papadopoulos da calcio d'angolo, per il resto del tempo i ragazzi di Schmidt non hanno trovato varchi nel meccanismo difensivo spagnolo. E non è bastato nemmeno l'inserimento della seconda punta di ruolo Kruse per aumentare il coefficiente offensivo, tanto più che Marcelino ha risposto inserendo un altro palleggiatore come Trigueros per trattenere il pallone. Il tecnico asturiano sapeva benissimo che il Leverkusen ha segnato ventitré delle trentasette reti in campionato nell'ultima mezz'ora di gioco e non ha voluto correre troppi rischi.
Ma alla fine è stato il Villarreal a creare le occasioni migliori in contropiede: prima con Denis Suárez e poi con Bakambu, entrambi poco precisi per punire le aspirine. Nei minuti di recupero il Leverkusen ha abbassato la guardia e il Sottomarino giallo ha avuto altre due nitidissime palle gol con Trigueros (murato sulla linea da André Ramalho) e il subentrato Adrián López (chiuso da Leno), ma alla fine il pareggio a reti bianche è bastato per accedere ai quarti di finale.
Tabellino:
Bayer Leverkusen (4-2-3-1): Leno; Marlon Frey, Papadopoulos (79' André Ramalho), Tah, Wendell; Kramer (68' Yurchenko), Çalhanoğlu; Bellarabi, Mehmedi (59' Kruse), Brandt; Chicharito Hernández. A disp.: Krešić, Boeder, Henrichs. All. Roger Schmidt.
Villarreal (4-4-2): Asenjo 7,5; Mario Gaspar 6,5, Bailly 7, Víctor Ruiz 6, Rukavina 6; Castillejo 5 (61' Trigueros ng), Bruno Soriano 6, Tomás Pina 6, Denis Suárez 5,5 (90' Alfonso Pedraza ng); Soldado 5,5 (74' Adrián López ng), Bakambu 6. A disp.: Barbosa, Bonera, Adrián Marín, Nahuel Leiva. All. Marcelino.
Arbitro: Willliam Collum (SCO). Ha ammonito Mehmedi, Rukavina, Papadopoulos, Bellarabi e Bakambu.
Bayer Leverkusen-Villarreal 0-0: Continua il sogno del Sottomarino giallo! ultima modifica: da