Un Bayern leggermente più rilassato del solito e meno creativo nella metà campo avversaria risulta comunque letale e incisivo. Cifra tonda per i bavaresi: in Bundesliga sono, infatti, cinquanta le partite consecutive senza sconfitte. Un numero impressionante che lascia stupefatto qualunque appassionato di calcio.
A dire il vero, il Leverkusen non si è comportato male nell’arco del match: soprattutto nel primo tempo ha chiuso bene gli spazi ai padroni di casa e in alcune circostanze è riuscito anche a spaventare la retroguardia bavarese. Neuer e la poca freddezza di Son sono le principali cause del mancato vantaggio delle Aspirine nella prima frazione. Il Leverkusen ha sentito il peso psicologico delle occasioni fallite e si è fatto schiacciare maggiormente dal Bayern. Al quarantaquattresimo, una manciata di secondi prima del termine della prima parte, un cross di Rafinha viene impattato da Mario Mandžukić che scaraventa la sfera in rete.
A inizio ripresa il Bayern chiude i conti con la rete del capitano, Bastian Schweinsteiger. Il gol del tedesco non ha lasciato margini di ripresa ai già abbattuti rivali cosicché il team di Pep ha potuto condurre il ritmo del match sino alla sua conclusione. Al novantunesimo Kießling viola la porta di Manuel Neuer e addolcisce la sconfitta per il Bayer.
La striscia negativa del Leverkusen pare non aver fine: la squadra di Hyypiä sta crollando sempre più ed è già stata superata da Dortmund e Schalke. Se non ci sarà una netta svolta, il Bayer rischia addirittura di perdere l’ultimo posto disponibile per la Champions. Il Bayern Monaco allarga la forbice sul Dortmund, sconfitto in casa dal Mönchengladbach, e può definitivamente concentrarsi sulla conquista della seconda Champions League consecutiva.