BBC iPlayer la tivù torna alla tivù

Da Pinobruno

La BBC non sta a pettinare le bambole e fa della convergenza digitale il suo cavallo di battaglia. Così la nuova versione dell’ormai popolarissimo iPlayer – la tivù che si sposta sui dispositivi portatili – strizza l’occhio ai televisori di ultima generazione, alle console di gioco (Nintendo Wii e Sony Playstation3), ai set-top-box e ai lettori Blu-Ray. Insomma, il piccolo schermo torna al piccolo schermo (piatto e connesso a internet).

Dimostrazione del nuovo iPlayer della BBC

Il restyling, dunque, non è soltanto di facciata. iPlayer è stato reso più duttile, per essere manovrato dal telecomando. Chiunque abbia un televisore Internet Enabled sa che, in genere, l’interfaccia non è il massimo dell’usabilità. I menu sono complicati, difficili da gestire con i tasti. Il nuovo iPlayer propone una buona mediazione tra il telecomando e la tastiera, con i programmi ben a portata di clic.

Perché la BBC – il primo broadcast mondiale capace di intercettare i rapidi cambiamenti del mercato – fa tornare la tivù dentro la tivù? Semplice. Perché con iPlayer la televisione è sempreon demand, la si vede quando si può e si vuole, la si programma senza dover cedere alla dittatura della programmazione e del palinsesto.

In realtà è la vecchia tivù che va a internet e non il contrario, e la BBC sta sempre sul pezzo.

Fonte: BBC


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