“I miei personaggi sono liberi, si muovono. Vivono sempre, anche senza di me, anche dopo che li ho lasciati andare e devo ammettere che qualche volta mi mancano un po’ ” A dirlo è Jamie Ford, autore di Il Gusto proibito dello zenzero, che ieri a Milano in occasione della BookCity ha presentato il suo ultimo romanzo Come un fiore ribelle, edito da Garzanti.
Ford è uno al quale piace scrivere, che ama le storie drammatiche e complicate e che attraverso i suoi libri prova a cercare di mettere insieme dei significati.
“Con Il gusto proibito dello zenzero ho scaldato dei cuori, con Come un fiore ribelle li ho spezzati, ma ho anche mostrato come si possono rimettere insieme e ricostruire”. Il suo ultimo romanzo, infatti, parla di abbandono e redenzione un tema con il quale è molto semplice per un lettore entrare in empatia. Ognuno di noi, infatti, almeno una volta nella vita, si è sentito ferito, dimenticato e abbandonato, ma nonostante la fragilità e il cuore a pezzi ha avuto la capacità di rialzarsi. Come un fiore ribelle quindi è una storia di crescita, speranza e possibilità, popolata da tre personaggi indimenticabili, che ci mostrano che in fondo “nessun ostacolo è troppo grande da superare”. Ford si è definito come “colui che dipinge parole su una tela”, come un uomo innamorato della scrittura e dei suoi personaggi al punto tale da lasciarli vivere, muoversi ed evolversi. E’ un uomo che come i suoi personaggi ha cercato, e cerca, un luogo dove inserirsi e dove poter essere, nonostante le contraddizioni, le diversità e l’incoerenza che spesso ci caratterizza.Alla prossima
Diana Ps Qui potete scaricare gratuitamente il racconto Perdersi e Ritrovarsi che contiene anche le prime pagine di Come un fiore ribelle.