Be Fascinated!

Creato il 25 novembre 2013 da Fascinationcinema

Negli ultimi anni sono nati talmente tanti siti di cinema che tenere il conto sarebbe impossibile. Blogoni e blogetti, portali e portalini, database di ogni natura: ogni genere ha il suo sito, ogni filone ha il suo collocamento nel web. Quando si passano in rassegna tutte queste micro realtà è un po’ come – sarà capitato a tutti ritrovarsi a saltellare da una testata all’altra – fare due passi a Piazza Vittorio a Roma. Chi non conoscesse bene la capitale, la suddetta piazza è piena, ma piena davvero, di negozietti cinesi. Tutti uguali. Tutti. Inevitabile farsi una domanda. Come cazzo sopravvivono? Possibile che ci siano così tante persone che vogliono un carica batterie della Nukio? Il mercato è, per caso, inondato di richieste di felpe viola, con sopra un Koala brilluccicoso che fa l’occhiolino o un PowerAvengers con gli occhi decentrati come manco Slot dei Goonies? Per quanto riguarda i negozi del Sol levante non tento neanche di teorizzare, dato che non voglio finire appeso in qualche scantinato pieno di elettrodi con un nano baffuto che mi schiaffeggia intimandomi di parlare. Ma, per quanto riguarda i portali cinema, un tentativo di ipotesi lo faccio. Le ragioni, in realtà, sono tante.

Perché è facile. Perché si può. Tutto sommato bastano un po’ di soldi, un grafico e un gruppo di persone volenterose. Rimarreste sorpresi da quanti lo fanno solo per queste ragioni. È la facile gratificazione che nasce dall’illusione di avere un palcoscenico. Sul web è facile pensare di avere un pubblico nutrito quando, in realtà, a leggerti sono la tua ragazza, arrapatissima all’idea di uscire con un intellettuale d’altri tempi, e due amici in croce, a cui non fai mai domande approfondite, perché hai paura di scoprire che, in realtà, ti fanno i complimenti senza aver mai letto un singolo articolo. Perché ti da l’illusione di avvicinarti ad un mondo, quello dei sogni di celluloide, che in altra maniera sarebbe impossibile raggiungere. Vai ai festival, incontri addetti ai lavori e ti senti parte di qualcosa di grande, che tanto hai amato durante l’infanzia. Il giovane critico, del resto, è uno strano animale: capace di mangiare cartone bagnato e sampietrini a colazione pur di potersi permettere di andare alle varie kermesse; capace di uccidere a sangue freddo pur di accaparrarsi i gadget di turno donati alle anteprime stampa, o per farsi fotografare con il vip del momento, per poi, ovviamente, correre a casa, portafoglio vuoto e stomaco brontolante, e caricare su Facebook le foto che testimoniano le proprie stoiche imprese.

Ovviamente, non mi riferisco a tutti, né, forse, alla maggior parte dei siti italiani di cinema, ma sicuramente ad una bella fettona sì. Come disse una volta non mi ricordo chi: gli articoli ce li scriviamo per noi stessi. Quando mi fu chiesto di assumere il ruolo di caporedattore di Fascination Cinema, presi questo incarico come una sorta di titolo honoris causa. Un attestato di stima. Ma, poi, le cose sono cambiate… Cazzo se sono cambiate. Seppur velato di cinismo, l’idea, forse presuntuosa, che qualcosa di nuovo si possa offrire ai lettori ha iniziato a germogliare in me.

Fascination non ha la pretesa di offrire tutto, ma quel che vuole offrire sarà, ed è. di prima qualità. Questo è quanto. E verrà sottoposto ad un controllo qualitativo strettissimo: contenuti, fonti, firme, temi…Qui non troverete, però, palle, stelline e teschietti che indicano quanto è buono o meno un film. Francamente? Sti cazzi. Parliamoci chiaro: uno, se un film ha deciso di vederlo, lo vede comunque. Il critico, inteso come “colui che giudica”, è qualcosa di obsoleto. Certo, l’opinione è importante, ma non può essere l’attrattiva principale: a noi interessa la contestualizzazione. Perché un determinato film è stato realizzato? Qual è la sua realtà produttiva? Qui troverete storie e racconti, aneddoti e riflessioni. Non troverete recensioni quindi, almeno non nel senso stretto del termine. Cosa potete aspettarvi?

Speciali e approfondimenti su temi poco toccati, o mai affrontati secondo un determinato punto di vista. Interviste a carriera (possiamo vantare già chicche come quelle a Radice, Martucci, Yuzna e Garris ad esempio) a personaggi sempre diversi tra loro. Troverete, inoltre, una sezione News, inaugurata con questo editoriale, che sarà sempre aggiornata con perle e anticipazioni su proiezioni, festival, film annunciati e fenomeni web di ogni sorta. Rubriche che spaziano dal cinema action di “seconda visione” (Brutti, sporchi e bastardi) ai nuovi fenomeni televisivi (Serial lovers). In questi giorni, tra le pagine di Fascination, si annida uno speciale – siamo alla seconda puntata – sul cinema estremo davvero inedito. Consigliatissimo.

Il futuro ci dirà se questo sforzo avrà avuto senso o meno. Nel mentre, film dopo film, regista dopo regista, aneddoto dopo aneddoto, cercheremo di realizzare un affresco su questa galassia di celluloide, con l’obiettivo di guadagnarci il nostro spazio. Perché scrivere non è un diritto, ma un privilegio – sia che a leggere siano dieci, sia che siano un milione di persone – che bisogna guadagnarsi. Speriamo di saper guadagnarci la vostra fiducia. Nel frattempo: be fascinated! Read Fascination Cinema!

Eugenio Ercolani


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