Credevo di averle viste tutte.
Credevo di aver trovato tutti i motivi possibili per odiare San Valentino, dalle scuse più o meno futili a quelle tristi, per finire alle solite proteste contro il consumismo fine a sè stesso.
E invece, nella vita non si finisce mai di imparare e, in un pomeriggio di shopping con le amiche, capita persino di mbattersi in una cosa come questa.
Che, candidamente, ci strizza l’occhio da una vetrina.
cioè, fatemi capire bene? Se entro io a comprarmi qualcosa, me la pago, se entra con me il mio ragazzo paga lui?
Devo aver capito male…. o no?
E’ discriminazione bella e buona verso le single, che diamine!
E nel caso di una coppia gay, come si fa: lo sconto doppio se sono uomini, nessuno sconto se sono due donne?
E mettiamo putacaso che sono una single, e che questa cosa della promozione non mi va giù, cosa faccio: cerco per strada uno che mi accompagna nel negozio, faccia finta di pagare lui, pur di avere lo sconto? (ehi.. non male come idea…)
Oppure ancora una volta i single, dopo le confezioni maxi di cibo da supermercato la metà abbondante delle quali finisce in pattumiera, la batosta indivisibile di affitti, bollette, consumi da single che non possono contare su un secondo reddito o un’agevolazione “famiglia” da parte del Governo, e dopo il già triste passare del periodo di Natale e relative feste e il trascinarsi per l’ancor più triste e spocchiosa festa di San Valentino (- che fa già sentire sfigati di per sè, per partito preso -), devono soffrire l’ennesimo schiaffo morale?
Non fraintendetemi, non è una questione da suffragette o combattente per l’emancipazione femminile. E’ questione di principio: io sono a favore dell’imparità dei sessi, sono una donna che si arrangia da sola perchè questo ha dovuto fare nella vita, ma qualche volta mi piace constatare che la cavalleria non è morta, e magari approfittarmene un pochino. Sono convinta che l’uomo “ha da puzza’” e anche da pagare il conto (qualche volta), che un regalino a San Valentino fa sempre piacere ma anche se non arriva un bacetto va bene lo stesso, purchè venga dal cuore.
Sono a favore degli auguri di San Valentino fra amiche, e alla mia mamma, perchè in fondo anche volersi bene è amore. Persino alla mia gatta farò gli auguri di San Valentino e le metterò qualche crocchetta in più nella ciotola, anche se lei magari non saprà perchè.
Ma non comprerò nulla nè alcunchè che abbia a che fare con San Valentino: non un solo cioccolatino, non un pupazzetto un cuoricino un bigliettino, nulla. E lo farò per protesta.
Io, a questo San Valentino, faccio come i cani: dai negozi, io RESTO FUORI.
Per solidarietà.