Beach Party per il film vincitore dell’ultima edizione del RIFF: “Amore Liquido” sbarca a Ostia

Creato il 19 agosto 2010 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

È con un lancio fresco e tipicamente estivo che il cast di Amore liquido, il film vincitore della nona edizione del RIFF Roma Independent Film Festival – storica manifestazione romana interamente dedicata al cinema indipendente – festeggerà sabato 21 agosto l’uscita in sala del film.

Assieme al regista Marco Luca Cattaneo e al protagonista Stefano Fregni, il Nuovo Cinema Aquila annuncerà con un brindisi refrigerante agli spettatori la distribuzione in sala della pellicola, sugli schermi a partire da mercoledì 25 agosto.

La festa inizierà al calar del sole al Social Beach (Lungomare Caio Duilio, Piazza Scipione Africano, Zona porto – Ostia Lido) quando, mojito in mano, verranno proiettati il trailer ed alcune scene del film. La serata proseguirà poi con il concerto dal vivo dei NEVERMIND, affermata Tribute Band dei Nirvana che chiuderà la serata in onore del film.

Amore liquido sarà tra i film di apertura della prossima stagione cinematografica del Nuovo Cinema Aquila, che ha fortemente creduto in un piccolo gioiello che in poco più di un’ora e mezza esplora, con tocco lieve e sguardo partecipe, i profondi cambiamenti che sono avvenuti – e sono tuttora in corso – nella nostra società, tanto da assicurare alla pellicola ben tre settimane di programmazione, nello spazio Uscita di Emergenza, la sezione che il Nuovo Cinema Aquila dedica alle pellicole indipendenti italiane che non trovano facile collocazione in sala rischiando di rimanere impigliate nelle maglie della distribuzione cinematografica italiana.

Attraverso la storia di Mario, quarantenne operatore ecologico pornodipendente, il regista si confronta con una delle caratteristiche dominanti dei nostri tempi, ovvero un narcisismo imperante tipico di una società che incrementa e incoraggia le pulsioni e le dipendenze, al punto da incidere e modificare in profondità la mentalità e i comportamenti sociali, rendendo di fatto i rapporti tra le persone “liquidi”, incapaci di durare nel tempo.

Prendendo spunto dalle riflessioni del sociologo Zygmunt Bauman, il film vuole raccontare le difficoltà e la fragilità delle relazioni umane in quella che egli stesso definisce la modernità liquida.


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