Stavolta non è per pigrizia che mi trovo qui, stesa lunga sul divano. Guardate bene…..vedete la caviglia fasciata? Oh siiii: caduta io, distrutta lei. Sono in panne.
Quattro chili abbondanti di pelo e gatto si sono insediati stabilmente sulla mia pancia.
Osservo il soffitto e quando mi sono stancata guardo più lontano, verso la cucina e in fondo: ciclamini.
Belli, bellissimi e colorati. Laggiù, laggiù, dal davanzale, dietro i vetri, mi salutano. Lontani…….avrebbero dovuto essere innaffiati, ora che ci penso, e forse non mi stanno salutando ma mi hanno appena lanciato una serie di insulti, a me, sciolta nel divano.
Vai a spiegare che non è pigrizia.
Freddino. Nonostante i 38.000 mila gradi gatteschi appollaiati tra il mio ventre ed il bacino sento un po’ freddino. Sarà perché in camera da letto c’è la finestra aperta? Anche in bagno c’è la finestra aperta. Stanze mostruosamente lontane da me sfiatano ondate di gelo……..ora mi ricordo: “Amore, ti apro un po’ le finestre così cambia aria” Poi amore è uscito e le finestre sono rimaste aperte. Dillo che mi odi, dillo che stai cercando di farmi fuori!!!!
Ho fame. Si lo so, ho fatto colazione 30 minuti fa ma ho fame. Sarà il freddo. Sarà il soffitto così monotono.
Laggiù, laggiù in cucina, sul tavolo, c’è ancora una fetta di crostata. Mostruosamente lontana.
Il gatto allunga una zampa verso il mio collo, esala un grugnito di compiaciuta soddisfazione, scuote un orecchio e si riaddormenta.
Beato lui.
Il soffitto non ha più niente da dirmi.
Ormai.
Ci siamo detti proprio tutto.
Il libro………noooo…..è rimasto di là, in camera da letto. Una stanza mostruosamente lontana.
Per fame ripercorro con la fantasia il percorso percettivo che farebbe quel pezzo di crostata se per magia venisse fin qui e si lasciasse addentare.
Scrunc la pasta, crock le nocciole, sguiisch la crema di miele…….uhm…………
Il gatto muove appena un baffo e per il resto rimane inerme ed addormentato, inchiodato al mio corpo steso.
Crock le nocciole, crock le mandorle, sguischhh…….il miele……….
Ho freddo. E mi scappa.
Soffito? Muto.
Gatto? Addormentato e felice.
Caviglia? Un male boia.
La crostata?
INGREDIENTI per uno stampo da 24cm
Per la frolla
170g di farina 00
30g di farina integrale
1 uovo
100g di burro
100g di zucchero
Scorza di limone
Sale
Per il ripieno
300 g di nocciole e mandorle leggermente tostate (leggermente!!!)
100g di panna
30g di burro
60g di miele aromatico di ottima qualità
65g di zucchero di canna
Scorzette di arancia e/o limone candite
Per la frolla impastare burro, zucchero e uova con il sale e la scorza di limone, fare un pastello omogeneo e quindi incorporare le farine setacciate. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e tenere in frigo a riposare. Quindi cuocere il guscio in bianco a 180° per circa 20 minuti.
In un pentolino sciogliere la panna, il burro, lo zucchero ed il miele. Quando il composto è ben amalgamato e lo zucchero del tutto sciolto togliere dal fuoco, unire la frutta secca e le scorzette candite. Farcire con questo composto il guscio di frolla e rimettere in forno per altri 20 minuti circa.
Crunch la pasta, sguischhhh la crema, crock le mandorle, roooonfffff il gatto.
Aarhhhgrrrrhhhhccccc la caviglia!