La seconda parte del ciclo “Cinema e fede”, dedicata ai testimoni (dal XII al XIX secolo), prende il via venerdì 10 ottobre alle ore 21 presso la sala multimediale di s.Michele con la proiezione del film di Peter Glenville “Becket e il suo re” (1964).
Il regista, prendendo spunto dal dramma omonimo di Jean Anouilh (adattato per lo schermo da Edward Anhalt e premiato con l’Oscar), racconta un episodio famoso della storia d’Inghilterra nella seconda metà del XII secolo. Il re Enrico II nomina arcivescovo di Canterbury Thomas Becket, un tempo suo cancelliere ed amico, e così pensa di poter manovrare facilmente l’istituzione religiosa: al contrario, trova una ferma opposizione. Il conflitto tra corona e Chiesa si inasprisce sempre di più fino a diventare insanabile: quando il re capisce che il prelato non ha alcuna intenzione di sottomettersi, ordina ai suoi baroni di ucciderlo. È il 29 dicembre 1170. Una grande interpretazione di due “mostri sacri” del cinema (Peter O’Toole e Richard Burton), circondati da una schiera di ottimi attori provenienti dal teatro tra cui svetta John Gielgud. Tra gli interpreti ci sono anche gli italiani Gino Cervi e Paolo Stoppa.
Da "il Risveglio" n° 34 del 4 ottobre 2014