Beekman New York

Da Francescadalbosco
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Metti che la tua vacanza a New York sta per finire.
Metti che quasi tutti gli altri sono gia’ tornati.
Metti che siete rimasti solo tu, Rubens ed Andrea.
Metti che Caroline, prima di partire, ti ha detto che non puoi non fare il ponte di Brookling a piedi.
E allora metti che hai trascinato anche i tuoi due colleghi in questa avventura.
Metti pero’ che avete fatto Soho, Meatpacking, Greenwich, Little Italy, China Town, …
Metti che non ce la fate proprio piu’ a camminare.
Metti poi che sul ponte, oggi, proprio oggi, c’e’ una rivolta.
Metti che ne stanno arrestando settecento.
Metti allora che Rubens, il cowboy buongustaio del gruppo, si ricorda di aver letto qualcosa, su un posto, su un locale da aperitivi in zona.
Ma metti che manca l’indirizzo.
Metti allora che arriva in aiuto Andrea con il suo iPad.
Metti che basta digitare aperitivo+ponte+Brookling.
Metti che chi cerca trova.

Beekman, New York.

Ok, i miei piedi vanno avanti da soli.
Ma il resto del corpo non ce la fa proprio più.
Schiena a pezzi ed occhi in fiamme.
Quindi sposo in pieno l’idea dell’aperitivo.
Ma quando vedo le indicazioni per il locale,
beh, quasi quasi cambio idea.
Quasi quasi mi faccio il ponte a piedi.
Ma Rubens ed Andrea sono belli convinti.
Ed allora io li seguo.
Anche se la zona e l’insegna non mi convincono.

Anche se la zona e l’insegna non mi convincono per niente.
Ma poi penso che non sono da sola.
Che non mi può succedere niente.
Perché ci sono due uomini con me.

Ma più proseguo in questo percorso impervio
più dubito sul fatto che non mi possa succedere niente.
Allungo l’occhio,
cerco di vedere dietro l’angolo.
Già m’immagino un personaggio poco raccomandabile con un coltello in mano.

Già m’immagino senza borsa e senza scarpe.

Poi, alla fine del piazzale, vedo la luce.
Alla fine del piazzale mi si apre un mondo.

Un mondo fatto di alcol e di cibo.

Un mondo che offre una vista pazzesca.

Un mondo che mette d’accordo quelli di destra

e quelli di sinistra.

Un mondo dove destra e sinistra si fondono, si annullano, si valorizzano.

Un mondo perfetto!

Grazie a Rubens ho vissuto uno dei momenti newyorchesi più belli ed emozionanti.
Questo posto vale il viaggio.

Beekman
89 South Street
New York


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