Dopo giorni di assenza torno a scrivere. Ma un motivo c’era: ero sotto shock. Che poi fosse anche nel pieno di una tenera relazione amorosa con il divano, il caminetto e la tv è un’altro discorso…
In pratica non avevo voglia di scrivere e certe cose poi ti tranciano le gambe …
Sto parlando degli auguri all’epifania. Perché diavolo le persone devono farsi gli auguri il 6 gennaio (giorno dell’epifania appunto)? E perché li fanno esplicitamente alle donne? Allora a Natale dobbiamo fare gli auguri agli uomini? Se le donne sono paragonate alla befana, allora gli uomini devono per forza essere paragonati a Babbo Natale… no?
Comunque sta di fatto che odio gli stupidi messaggini che puntualmente arrivano tra il 5 e il 6 gennaio.
E’ stato indetto un nuovo concorso per eleggere MISS befana: la vincitrice di questo titolo sei stata tu: ritira la scopa al più presto!
Ma chi ha partecipato scusa?
Il 6 gennaio causa sciopero befana, agenzia cerca personale. Perchè non mandi il tuo curriculum?
Lavoro già grazie.
Scopa scopetta c’è la befana che ti aspetta, rospo rospino quest’anno sarà divino, se il tuo sogno vorrai avverare a tre befane lo devi mandare.
Ma non si dice “Anno nuovo vita nuova” e poi è sempre lo stesso se non peggio?
Mi fermo qui perché in questi giorni sono diversamente acida e potrei continuare all’infinito.
Tornando a noi … quest’anno ero quasi felice … contenta di aver scampato il pericolo sms e invece no. Eccolo. Immancabile.
Era il primo pomeriggio quando *beep beep* … i brividi lungo la schiena … apro … ed è lì davanti ai miei occhi: quello stupido sms sulle befane! Per di più mandato dalla mia quasi suocera!
Sono caduta nello sconforto…
Un sms del genere dalla quasi suocera no vi prego, è troppo.
Suocera e ironia non vanno d’accordo sia chiaro.
Anche perché ora so che mi verrete a dire “Ma dai era un sms simpatico per scherzare” ma siamo seri: in ogni affermazione ironica di qualsiasi suocera c’è una punta di odio, perché sì, tu sarai quella brutta befana che le porterà via il suo bambino!
E poi c’è la filastrocca ormai famosa:
La befana vien di notte
(Io arrivo anche di giorno)
con le scarpe tutte rotte
(le mie scarpe non sono rotte e se sono le Melissa profumano ok?)
col cappello alla romana:
(non ho nessun cappello alla Romana… e non so nemmeno che significhi…)
Viva viva la Befana!
Non so voi, ma a me la befana è sempre apparsa come una brutta vecchia che puzza, con i denti brutti, la gobba e il bitorzolo sul naso e per di più porta cipolle e carbone.
A questo punto preferisco essere chiamata strega, ma befana no grazie.