Acquisto felicissimo sono stati i libri di Giovanni Righi Parenti, tra cui “Dolcezze di Toscana” dove in una sorta di “romanzo gastronomico” si ripercorrono i dolci tipici della tradizione Toscana, divisi per stagioni o meglio per festività, e proprio da questo testo arriva la ricetta di cui vi parlerò oggi. Anzi non sarò io a parlarvene ma lo farò fare direttamente a Giovanni Righi Parenti.
“… La Befana, cara Zia… tutte le feste le porta via… “Così si lamentava lo scolaro giunto a questa data che un tempo segnava la fine delle vacanze di fine anno. E la zia consolava il nipote co’ Befanini. E’ una storia vecchia anche questa… ma anche i Befanini sono vecchi! per prima cosa vi debbo dire che sono un dolcino nato in quel di Viareggio e che per farli, ci vogliono gli stampi. Stelle, cuori, animali e poi le “befane” ed i “Befanotti” Scambiarsi i "befanini” era un rito. L’operazione era affidata ai più piccini. I bambini per la metà li consegnavano ma i più se li mangiavano… Spesso avveniva l’incrocio ed uscivi di casa con un paio di cartocci per riportarne…tre. I Befanini rimangono i biscotti dei nostri nonni. Una fabbricazione rustica di mani e cuore he, per cominciare l’anno nuovo, risultava proprio ideale!” testo tratto dal libro “Dolcezze di toscana” di Giovanni Righi Parenti
Befanini ricetta tratta dal libro “Dolcezze di toscana” di Giovanni Righi Parenti
Ingredienti
(io ho fatto la mezza dose e ne sono venute due biscottiere piene!) 1 kg di farina 00 600 g di zucchero semolato 200 g di burro 5 uova intere una presa di vaniglina un pizzicone d’anici un bicchiere di latte (150 cc) due bicchierini di Rhum (o Sambuca, o Anisetta, o vino dolce) una busta e mezzo di lievito per dolci
Inoltre: 1 uovo per lucidare Codette di cioccolato o confettini colorati di zucchero per guarnire
Preparazione Dopo aver sbattutole uova con lo zucchero in una zuppiera, vi si mescola la farina e il burro che avremo intiepidito per renderlo abbastanza fluido ed il resto degli altri ingredienti. Impasteremo bene ricordandoci di unire, alla pasta, per ultimo gli anici. lasceremo riposare l’impasto per poco tempo, quindi lo spianeremo sulla spianatoia, poco per volta, formando uno strato alto poco più di mezzo centimetro che taglieremo con le apposite “stampine” sagomate, taglienti, rimpastando continuamente i ritagli. I befanini stesi si una teglia unta con un altro poco di burro e leggermente infarinata (io ho usato la cartaforno), si lustrano, usando una penna, pennellandoli con un poco d’uovo sbattuto e quindi si decorano con codette di cioccolato o confettini multicolori di zucchero. Infornare in forno non troppo caldo dove rimangono per una ventina di minuti, più o meno, cioè il tempo necessario che gli permetta di raggiungere un bel colore dorato asciugandosi completamente (io ho cotto a 170° per circa 15 minuti).
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