“Il canone è un tributo erariale, non si può scegliere se pagarlo o meno – ha detto Befera – come tale è gestito dall’Agenzia. Ma è dato in concessione alla Rai per quanto riguarda le persone fisiche. Definirlo canone è concettualmente sbagliato perché farebbe pensare ad un canone di abbonamento. Nel ripensare il suo funzionamento – ha aggiunto – potrebbe essere più l’Agenzia a gestirlo anziché la Rai”.
L’evasione del canone, secondo quanto è emerso durante l’audizione, si aggira attorno al 25%.