Before Midnight - La Recensione

Creato il 23 ottobre 2013 da Giordano Caputo
Dal quel complicato volo da prendere oppure no, con cui sospendeva il suo flusso "Prima del Tramonto", sono passati nove anni, tempo nel quale Jesse e Celine non solo sono rimasti uniti ma hanno anche tirato su famiglia dando alla luce le graziose gemelline Ella e Nina. Di quell'amore che casualmente in treno li ha fatti incontrare, perdere e ritrovare pare non essersi smarrita quindi nemmeno una goccia, nonostante la vita, incantatrice, ancora non ha smesso di volerli mettere alla prova.
Li ritroviamo quarantenni allora, in macchina, a discutere di un possibile trasferimento a Chicago, dove l'altro figlio di Jesse, ormai adolescente, vive con la donna che lui ha lasciato per rimanere accanto a Celine. L'argomento in oggetto chiaramente è il bisogno del padre di avvicinarsi al proprio ragazzo nella fase più delicata della sua vita, quella che lo vedrà andare alle superiori e poi prepararsi per il college. Siamo appena alle schermaglie d'apertura, all'innesco di una bomba che - come anticipa Julie Delpy - inizia silenziosa il suo ticchettio per prepararsi ad esplodere a tempo debito e provocare incalcolabili danni. I protagonisti che conoscevamo, per forza di cose, infatti sono cambiati: convivenza, figli, età; un mucchio di fattori che non poco hanno contribuito a spegnere quelli che erano i loro sogni, le loro illusioni e le loro speranze, il rapporto di coppia sta vivendo un momento di crisi e la vacanza in Grecia, giunta agli sgoccioli, sta fallendo il ritrovamento della passione e dell'amore che ora pare più un ricordo unicamente nostro che loro.
Con grande coerenza e grandissima capacità di scrittura "Before Midnight" quindi racconta a modo suo e attraverso i suoi splendidi personaggi la crisi dei quarant'anni, quello scatto nella seconda parte di vita in cui si diventa più cinici, più timorosi, insicuri di aver compiuto le scelte giuste e inclini a domandarsi se c'è ancora tempo per sistemare quelle sbagliate. Le possibilità di Jesse e Celine di replicare le passeggiate romantiche e spensierate del passato si fanno pressoché nulle, lasciando il posto a tavolate tra coppie dove si ripercorrono ironicamente innamoramenti e si tirano somme su differenze di comportamento e di priorità tra uomini e donne. C'è da forzare la mano perciò per riportare nuovamente la coppia su strada e rivederla camminare tranquilla mentre discute della propria esistenza, bisogna inserire un'astuta svolta nella sceneggiatura, la quale comunque non è sufficiente ad assestare un fondo di contenuti stavolta incentrati su quesiti e discorsi che anziché ruotare attorno a progetti, improvvisazioni e battute, cercano risposte e aspirano a riaccendere (o a liquidare) un sentimento atrofizzato e scarico.
Il trio formato da Richard Linklater, Ethan HawkeJulie Delpy scrive così il capitolo più amaro e doloroso della trilogia, dove il sentimento di Jesse e Celine è perennemente barcollante su di un rasoio che cerca in tutti i modi di farli cadere a terra per separarli. "Before Midnight" inevitabilmente affronta la nota difficoltà di mantener vivo e protetto un sentimento d'amore nel corso di una lunga vita, e proprio per questo si costringe a ridurre quasi ai minimi termini la corrente incantata padrona dei primi due capitoli.
Scopriamo così che persino le cosiddette storie cinematografiche che consideravamo liete per definizione e da riferimento non sono immuni alle crepe e alle esplosioni, e quella di Jesse e Celine men che meno. Ma se romanticamente, per l'ennesima volta, i due riescono a non lasciarsi spazzar via dai ricatti della vita, vincendo la loro terza battaglia, il merito è solamente della volontà e della testardaggine con cui hanno fissato a terra le radici del loro eterno amore. Uno scopo che li rende ora più che mai reali e soprattutto umani.
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