In effetti, la questione dei murales – ritornando al perché mi affascina così tanto la realtà nordirlandese – è una questione che differisce dalle situazioni extraeuropee, in particolare se si pensa alle vicende messicane. Verso la metà degli anni ‘30, infatti, in Messico si assiste alla nascita dei primi dipinti parietali di carattere politico eseguiti dai rivoltosi: uno strumento di ribellione e di protesta nelle mani del popolo che in questo modo cercava di contrastare chi deteneva il potere. Nell’Irlanda del Nord questo meccanismo è rovesciato, perché i murales che si diffondono nel primo Novecento hanno la funzione di sostenere il potere dominante: non sono ancora i veri e propri murales di cui parlerò in seguito – anche perché realizzati da artigiani locali ingaggiati da terzi, lontani dalle espressioni spontanee del popolo – però ci fanno capire quanto sia importante per la comunità lealista protestante ricordare a tutti che la loro presenza in questa regione è legittimata dalle vicende storiche. Sui muri delle città dell’Ulster, quindi, ecco apparire ritratti di Guglielmo d’Orange che, vincendo la battaglia sul Boyne, ha decretato l’insediamento dei protestanti nelle sei contee del Nord.
In effetti, la questione dei murales – ritornando al perché mi affascina così tanto la realtà nordirlandese – è una questione che differisce dalle situazioni extraeuropee, in particolare se si pensa alle vicende messicane. Verso la metà degli anni ‘30, infatti, in Messico si assiste alla nascita dei primi dipinti parietali di carattere politico eseguiti dai rivoltosi: uno strumento di ribellione e di protesta nelle mani del popolo che in questo modo cercava di contrastare chi deteneva il potere. Nell’Irlanda del Nord questo meccanismo è rovesciato, perché i murales che si diffondono nel primo Novecento hanno la funzione di sostenere il potere dominante: non sono ancora i veri e propri murales di cui parlerò in seguito – anche perché realizzati da artigiani locali ingaggiati da terzi, lontani dalle espressioni spontanee del popolo – però ci fanno capire quanto sia importante per la comunità lealista protestante ricordare a tutti che la loro presenza in questa regione è legittimata dalle vicende storiche. Sui muri delle città dell’Ulster, quindi, ecco apparire ritratti di Guglielmo d’Orange che, vincendo la battaglia sul Boyne, ha decretato l’insediamento dei protestanti nelle sei contee del Nord.
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